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ACF Fiorentina v AS Roma - Serie AGetty Images Sport

Poca intesa e numeri offensivi da incubo: Kean non basta, la Fiorentina ha un problema in attacco

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La grande delusa di questo inizio di stagione in Serie A è, senza dubbio, la Fiorentina di Stefano Pioli. I viola, dopo un mercato ambizioso, si erano presentati ai nastri di partenza di questo 2025/26 con la voglia di essere protagonisti, provando a competere per la Champions League, che manca a Firenze dal 2010.

La conferma di Kean unita agli arrivi di Piccoli e Dzeko doveva essere la cartina al tornasole di chi aveva costruito un reparto offensivo di primo livello per volare sia in campionato che in Europa.

Ma, al momento, dopo il primo mese e mezzo di calcio giocato, i numeri delle tre punte sono esigui e la Fiorentina è appena sopra la zona retrocessione. 

  • ACF Fiorentina v AS Roma - Serie AGetty Images Sport

    KEAN SI È SBLOCCATO

    Analizzando la situazione dei singoli, va sottolineato come Kean si sia finalmente sbloccato. La rete contro la Roma ha finalmente eliminato lo zero alla casella dei goal segnati dal vicecapocannoniere della Serie A 2024/25. 

    Una gioia liberatoria ma effimera: la sua rete ha stappato una partita che, però, poi la Roma è riuscita a ribaltare, lasciando la Fiorentina inchiodata sul fondo della classifica. 


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  • ACF Fiorentina v SK Sigma Olomouc - UEFA Conference League 2025/26 League Phase MD1Getty Images Sport

    DZEKO E PICCOLI FATICANO

    E se Keanha finalmente timbrato, Piccoli e Dzeko avevano già trovato la via della rete, ma senza continuità. L’ex Cagliari, arrivato per 25 milioni e con la palma di acquisto più costoso per la storia dei viola, aveva graffiato in Conference contro il Sigma Olomuc. Mentre Dzeko nei preliminari di UECL. Troppo poco, in realtà, per giustificare la spesa fatta in estate da Pradè, duramente contestato dalla Curva Fiesole dopo il ko della Roma. Ma perchè Kean, Dzeko e Piccoli stanno facendo tanta fatica?

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  • ACF Fiorentina v SK Sigma Olomouc - UEFA Conference League 2025/26 League Phase MD1Getty Images Sport

    KEAN, DZEKO E PICCOLI: MANCA L’INTESA

    La Fiorentina non ha intesa in avanti. Pioli sta faticando a trovare l’amalgama fra i giocatori, specialmente dalla trequarti in su. L’ex allenatore del Milan non ha mai scelto la stessa coppia o lo stesso terzetto da inizio stagione. L’unica certezza, gara di Conference a parte, è stato Moise Kean. Poi gli altri hanno ruotato: da Dzeko a Piccoli, passando per Gudmundsson, Ndour e Fazzini nel ruolo di rifinitori. 

    Nessuno, però, ha trovato continuità, con una Fiorentina ferma ad appena quattro gol in campionato e ancora senza vittorie. E dire che i viola producono pure: contro la Roma, sono arrivati 11 tiri (contro gli 8 della squadra di Gasperini), ma quello che manca è la lucidità di colpire.

  • ACF Fiorentina v Como 1907 - Serie AGetty Images Sport

    PIOLI RESTA IN PANCHINA

    Nonostante un quadro abbastanza preoccupante, Pioli resta l’allenatore dei toscani. La posizione dell’allenatore di Parma non è in discussione, anche per via di un contratto triennale firmato in estate. Ma è chiaro che Rocco Commisso pretende la svolta: alla ripresa il trittico contro Milan, Bologna e Inter dirà tanto sul suo futuro ed è chiaro che, in caso di mancata svolta, potrebbe essere l’allenatore a pagare. 

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