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Massimiliano Allegri Cagliari Juventus Serie AGetty

Pjanic lancia De Rossi e difende Allegri: “E’ uno dei più vincenti, non ha colpe e ha fatto il massimo”

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E’ stato per quasi dieci anni uno dei giocatori più forti della Serie A, un centrocampista che con la sua tecnica e con la sua visione di gioco ha comandato prima il centrocampo della Roma e poi quello della Juventus.

Miralem Pjanic, a 34 anni, vive oggi lontano dai riflettori del calcio europeo. Nel 2013 ha deciso di trasferirsi negli Emirati Arabi per provare un’esperienza tutta nuova allo Sharjah.

Il campione bosniaco, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, ha svelato che la Roma resta il suo grande amore (“L’amore più vero”) e che si è pentito di aver lasciato la Juventus per il Barcellona (“Se avessi saputo della crisi finanziaria che stava attraversando non sarei andato, visto che avevo ricevuto altre offerte importanti. Il Barça era il mio sogno, aggiungo che Koeman non era all’altezza di un club così prestigioso”).

Pjanic ha parlato del suo passato in Italia.

  • “TANTE OFFERTE QUANDO ERO ALLA ROMA”

    “Sono rimasto cinque anni, ma già in precedenza avevo rifiutato tante opportunità. La Juventus mi voleva già alla fine del terzo anno, rifiutai perché sentivo di dover dare ancora qualcosa, volevo provare a vincere con la Roma. Non ci siamo riusciti, così ho deciso di provare altro. L’ho fatto soffrendo, ma sapevo che quella era la decisione giusta. Mi cercava anche il Psg, sono andato alla Juve e non ho rimpianti. La Roma comunque resterà sempre nel mio cuore. A proposito, glielo dico subito: non avevo alcun dubbio su Daniele”.

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  • De Rossi Roma MilanGetty

    “DE ROSSI HA UNA VISIONE”

    “Daniele sta sviluppando un suo tipo di calcio. Diverso dal passato. Lui fa parte di una nuova generazione di allenatori, sta portando qualcosa di personale. Il calcio sta cambiando, ma è chiaro che tragga spunto anche da Spalletti e da altri. Ha il suo stile di gioco con un calcio offensivo e propositivo, ma allo stesso tempo tiene anche la squadra corta e non concede troppo. Daniele ha una sua visione, non copia, trae spunto, perfeziona, completa. E rischia. Mi sarebbe piaciuto averlo come tecnico”.

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  • Massimiliano Allegri Juventus Fiorentina Serie AGetty

    “ALLEGRI STAVA PER CHIUDERE COL REAL”

    “È tornato alla Juve dopo che al 99%, e lo so per certo, stava per chiudere con il Real Madrid. Per lui la Juve è importantissima. Tutto quello che è successo al club ha inciso sulle scelte e sulle prestazioni della squadra, per questo mi sembra impossibile attribuire a Max le colpe di un rendimento non sempre esaltante. Allegri rimane Allegri, uno dei più vincenti e tanti club lo vorrebbero in panchina. Ha fatto il massimo fino a questo momento e non penso sia colpa sua se ci sono stati dei periodi negativi. In questi ultimi anni ha perso giocatori importanti”.

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  • “C’E’ UNA SQUADRA CON DYBALA E UNA SENZA”

    “La Juve ha perso Ronaldo, Chiellini, Mandzukic, Bonucci, Buffon. Paulo è uno dei calciatori che più ho amato in campo, tra i più forti con i quali ho giocato. È tra i migliori tre del campionato, è un giocatore stratosferico. Sente il calcio, sa di calcio, ci capivamo a occhi chiusi. Esiste una Roma con Dybala e ce n’è una senza: due squadre completamente diverse. Non solo per i gol, ma anche per le occasioni che crea. I suoi passaggi non sono mai banali, e li fa a occhi chiusi. Per qualità tecniche e talento si diceva la stessa cosa quando la Roma aveva Totti. C’era una Roma con Checco e una senza. Spero che la proprietà faccia di tutto per trattenerlo. Sento spesso Paulo, è molto contento di Roma e della Roma, non faccio fatica a capire”.

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