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Roberto Piccoli FiorentinaGetty

Piccoli in versione ‘Retegui’ per sfruttare al massimo Kean: Pioli con Napoli non rinuncia alla doppia punta

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Due pareggi consecutivi e appuntamento con la prima vittoria in campionato sin qui rimandato. La Fiorentina, dopo aver staccato il pass per il tabellone principale della Conference League per la quarta volta consecutiva ed essere stata fermata sul risultato di parità prima dal Cagliari e poi dal Torino, cercherà contro il Napoli la prima vera gioia della sua Serie A 2025-2026.

La compagine gigliata proverà a fermare la corsa dei campioni d’Italia che viceversa sono a punteggio pieno, nella sua prima partita della stagione tra le mura amiche dell’Artemio Franchi.

Tra i protagonisti più attesi della sfida ci sarà Moise Kean che, reduce dai tre goal siglati con la maglia dell’Italia contro Estonia ed Israele, proverà ora a sbloccarsi anche in campionato.

  • Albert Gudmundsson FiorentinaGetty Images

    GUDMUNDSSON A RISCHIO

    La marcia di avvicinamento della Fiorentina alla sfida con il Napoli è stata soprattutto scandita dai dubbi relativi alle condizioni di Albert Gudmundsson.

    Il trequartista islandese infatti, ha riportato un infortunio alla caviglia nel corso della sfida di qualificazione ai Mondiali giocata con la sua Nazionale contro l’Azerbaigian e, ad oggi, la sua presenza in campo contro i partenopei è tutt’altro che certa.

    Come svelato dalla Fiorentina, l’ex Genoa ha riportato “una sollecitazione a carico del legamento perone/astragalico anteriore”. Un infortunio non grave, ma che richiede attenzione.

    Per questo motivo, Stefano Pioli potrebbe essere costretto a rinunciare ad uno dei suoi titolari inamovibili e sistemare la sua squadra in maniera diversa rispetto all’ultima uscita con il Torino.

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  • VERSO IL 3-5-2

    Nel caso in cui Gudmundsson non dovesse riuscire a scendere in campo contro il Napoli, Pioli potrebbe pensare ad una Fiorentina più coperta.

    Un trequartista in meno dunque ed un centrocampista in più in un 3-5-2 ‘puro’. In questo caso le chiavi della mediana verrebbero affidate ad uno tra Fagioli e Nicolussi Caviglia (deve ancora esordire in viola), con i vari Sohm, Mandragora, Fazzini e Ndour che andranno a contendersi le maglie per agire da interni.

    Una Fiorentina meno offensiva rispetto a quella vista nell’ultima uscita di campionato contro il Torino e più portata a fare densità per togliere spazio al fortissimo centrocampo del Napoli.

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  • LA VARIABILE FAZZINI

    Qualora Pioli decidesse invece di non rinunciare ad un nuovo sulla trequarti, il principale candidato per agire alle spalle della coppia offensiva sarebbe Fazzini.

    L’ex Empoli è stato già utilizzato in questa porzione di campo nel corso di questa prima parte di stagione, fornendo prestazioni interessanti.

    Un giocatore dalle caratteristiche diverse rispetto a Gudmundsson ed abituato a giocare anche in mediana ed è proprio questa duttilità tattica che potrebbe lanciarlo verso una maglia dal 1’.

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  • Roberto Piccoli Fiorentina Getty

    PICCOLI IN VERSIONE ‘RETEGUI’

    Come detto, tra gli uomini più attesi della gara ci sarà certamente Moise Kean. Non solo infatti si tratta di uno degli attaccanti più forti dell’intero campionato ma, in Nazionale, ha dimostrato di essere in un ottimo momento di forma.

    In Azzurro ha impressionato agendo al fianco di un’altra vera prima punta come Retegui e Pioli potrebbe pensare di riproporlo vicino ad un centravanti di ruolo contro il Napoli.

    Nella fattispecie si tratterebbe di Roberto Piccoli, che sarebbe chiamato a svolgere lo stesso lavoro fatto da Retegui con l’Italia. Non si tratterebbe in realtà di una ‘prima volta’, visto che i due hanno già giocato insieme contro il Torino, ma in quella occasione la coppia ha funzionato poco ed anzi i due hanno dato quasi l’impressione di togliersi spazio.

    Questione di feeling e di meccanismi evidentemente a oliare, per due attaccanti che stanno iniziando a conoscersi adesso.

    Pioli ha pensato in tempi non sospetti ad una Fiorentina a due punte ed il Napoli potrebbe rappresentare un perfetto banco di prova per il suo progetto.

    Non va ovviamente trascurata l’ipotesi Dzeko, che rispetto a Piccoli ha più doti da regista offensivo, ma l’ex Roma ed Inter è reduce dalle fatiche con la sua Nazionale e forse è più lecito pensare per lui ad un ingresso a partita in corso. 

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