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Atalanta BC v Juventus - Serie AGetty Images Sport

Perché il Marsiglia ha chiuso le porte a Pogba: dai timori sul suo stato fisico a un difficile inserimento in rosa

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Paul Pogba non diventerà un nuovo giocatore del Marsiglia. E questo, al netto di ribaltoni improbabili ma sempre possibili, può essere considerato una specie di dato di fatto.

Costantemente alle prese con un futuro incerto dopo la conclusione della squalifica, l'ex centrocampista della Juventus è stato lungo considerato come un potenziale acquisto dell'OM in vista della prossima stagione. Ma le porte del club francese si sono chiuse all'improvviso.

Una svolta complessivamente sorprendente, un nuovo capitolo che rilancia le domande sui prossimi step della carriera di Pogba, soprattutto in Europa, dove le opportunità sembrano essere sempre più rare.

  • Niente Marsiglia

    Dopo più di un anno e mezzo di assenza a causa della nota squalifica per doping, da qualche settimana Pogba è ufficialmente autorizzato a tornare in campo. Una vera e propria liberazione per il campione del mondo 2018, che ha attraversato un periodo difficile segnato da problemi extra-sportivi e dalla rottura del contratto con la Juventus, avvenuta alla fine del 2024. Senza squadra, l'ex bianconero si è così trovato a un bivio, con poche opzioni concrete per continuare la propria carriera ai massimi livelli.

    Tra tutte le squadre interessate, il Marsiglia è stato uno dei nomi più citati. Tra Pogba e i dirigenti francesi hanno avuto luogo delle trattative, che alla fine non hanno però portato a un accordo. Pablo Longoria, il presidente dell'OM, ha confermato nei giorni scorsi a Cadena SER che il club aveva preso in considerazione il suo ingaggio, salvo rinunciarvi per evitare di destabilizzare la squadra.

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  • Empoli FC v Juventus - Serie A TIMGetty Images Sport

    Perché l'OM ha rinunciato a Pogba

    La scelta del Marsiglia può sembrare sorprendente, considerando come l'apporto di un giocatore della sua portata avrebbe potuto essere una risorsa importante per la squadra di Roberto De Zerbi. Ma le incertezze sul suo ritorno in campo, sul suo adattamento alla rosa e sul suo stato fisico hanno pesato molto nella decisione finale. L'OM, alla ricerca di stabilità e prestazioni immediate, ha quindi preferito passare la mano.

    Questa decisione lascia così Pogba di fronte a una nuova realtà: quella di un futuro incerto in Europa. Secondo Fichajes, pochi club sembrano disposti a offrirgli la possibilità di riprendersi ai massimi livelli. Una situazione paradossale per un giocatore che, solo pochi anni fa, era considerato uno dei migliori centrocampisti del mondo.

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  • Paul-PogbaGetty Images

    Una carriera da ridefinire

    La tendenza, ora, sembra così orientarsi verso un esilio lontano dai riflettori dei principali campionati europei. La MLS e il campionato saudita diventano destinazioni piuttosto probabili per Pogba. Si tratta di campionati che potrebbero offrirgli non solo uno stipendio vicino alle sue precedenti retribuzioni, ma anche l'opportunità di rilanciare la propria carriera senza la costante pressione del calcio europeo.

    Nonostante non vi sia alcuna offerta ufficiale, secondo i media spagnoli diversi club avrebbero manifestato il proprio interesse. In Arabia Saudita, ad esempio, militano diversi grandi nomi del calcio mondiale: Pogba potrebbe seguirne le orme per cercare di tornare a sentirsi un calciatore.

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    Voltare pagina

    Anche se l'ipotesi di una permanenza in Europa sembra non essere così concreta, Pogba non ha però ancora detto l'ultima parola. La sua esperienza, il suo talento e la sua capacità di essere un leader potrebbero permettergli di riprendersi, a condizione di trovare il progetto giusto. Il problema è che il tempo gioca contro di lui e ogni giorno che passa lo avvicina sempre più a una destinazione lontana dal calcio che conta.

    La telenovela Pogba, insomma, continuerà. Ma quel che è certo è che il Marsiglia non ne farà parte. E dunque sarà interessante capire quale squadra coglierà l'opportunità di rilanciare uno dei giocatori più talentuosi della sua generazione, ancorché reduce da tre anni da incubo.

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