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Massimiliano Allegri MilanGetty Images

Ostacolo Torino per il Milan, Allegri: “Pulisic ha la febbre, vedremo se sarà disponibile o no”

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Il Milan chiuderà la quattordicesima giornata di Serie A lunedì sera nel posticipo sul campo del Torino.

I rossoneri cercano una vittoria che gli permetterebbe di mantenere la vetta della classifica e riscattare l'eliminazione subita in Coppa Italia.

Di seguito le dichiarazioni di Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Torino.

  • "ADESSO SI INIZIA A DELINEARE LA CLASSIFICA"

    “Bisogna essere pronti a fare una solida. Credo che si siano dei numeri che dovremo invertire: negli ultimi dodici anni il Milan ha vinto una sola volta e negli ultimi tre ha perso tre volte. Domani dovremo affrontare la sfida con il Torino con grande umiltà, questo anche perché hanno dei giocatori con valori tecnici molto importanti e perché è una squadra molto fisica. Giocare in questo momento in casa loro è molto complicato perché vengono da risultati negativi. Dovremo fare una partita concreta avendo chiaro l’obiettivo, perché siamo arrivati ad un punto della stagione nel quale, fino a fine gennaio, la classifica verrà delineata. Dovremo essere bravi a restare nelle prime quattro posizioni”.

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  • "DOVREMO AVERE LA FORZA DI RESTARE IN ALTO"

    “Non so come si delineerà il campionato, dipenderà dai filetti di vittorie che una squadra riuscito a fare. L’Inter e il Napoli sono le squadre più attrezzate per lo Scudetto, poi ci sono tante squadre in pochi punti sia nella zona alta che in quella bassa della classifica”. E’ un’anomalia, ma ad un certo punto si allungherà e noi dovremo avere la forza di restare lì”.

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  • "PULISIC HA LA FEBBRE"

    “Gimenez speriamo di averlo il più presto possibile perché è un giocatore importante per il Milan e numericamente abbiamo bisogno di qualcuno in attacco. Pulisic questa notte ha avuto un attacco di febbre e vedremo se sarà disponibile o meno. Athekame sta completando il recupero, Fofana speriamo di averlo con il Sassuolo o altrimenti a Riad”. 

  • "CON LA LAZIO SIAMO STATI BELLINI"

    “Contro la Lazio siamo stati bellini ed è mancata la cattiveria per portare a casa il risultato, è una cosa che deve essere vista come un’occasione per migliorare. Quando c’è la giusta cattiveria difficilmente prendi goal su palla inattiva”.

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  • "I GOAL DEI CENTROCAMPISTI ARRIVERANNO"

    “A Lecce siamo partiti bene con Loftus-Cheek, poi ci siamo fermati. I goal degli esterni e dei centrocampisti arriveranno, bisogna far meglio su palla inattiva. Adesso quello che conta è giocare da squadra, giovedì lo abbiamo fatto ma non basta perché dobbiamo continuare a migliorare ed avere ben chiaro qual è l’obiettivo. I goal di Rabiot? Sta facendo bene, deve essere convinto delle sua qualità”.

  • "NON SONO TOTALMENTE SODDISFATTO"

    “A che punto è il Milan? Non sono totalmente soddisfatto, ma deve essere così per tutti. Bisogna lavorare per migliorare, perché le cose giuste restano e su quelle che non lo sono si deve migliorare. Nulla è impossibile, ma per raggiungere dieci devi lavorare dieci. Non esiste il mantenimento, o si migliora o si peggiora e questo è un momento importante nel quale fondamentale è il volere. Noi vogliamo che il Milan torni in Champions con le buone o con le cattive”.

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  • "LOFTUS-CHEEK DEVE PENSARE DI POTER SEGNARE"

    “Jashari è tornato bene, ha fatto una buona partita giocando per la prima volta in un ruolo per lui nuovo. Lui ha sempre giocato a due ed ha margini di miglioramento. Ricci è un giocatore intelligente ed affidabile e per un allenatore è importante avere un elemento così. Loftus-Cheek deve convincersi delle qualità che ha, può avere uno strapotere e deve pensare di poter segnare”.

  • "NKUNKU HA QUALITA' TECNICHE STRAORDINARIE"

    “Su Nkunku non parliamo dell’investimento, ma del giocatore. Ha qualità tecniche straordinarie, ma è arrivato dopo. Anche lui deve convincersi del fatto di poter essere determinante, perché dal punto di vista tecnico è indiscutibile. Serve gente convinta di ciò che fa ed io sono convinto che domani possa far bene e magari anche segnare”.

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  • "ASPETTIAMO GIMENEZ"

    “Gimenez sta lavorando e speriamo che in settimana possa tornare parzialmente in gruppo. La caviglia sta bene e noi abbiamo bisogno di lui. E’ un elemento affidabile che gioca tanto per la squadra, ha avuto anche diverse occasioni e alcuni goal gli sono stati annullati per un centimetro. Ha segnato tanto al Feyenoord, non ha dimenticato come si fa. Lo aspettiamo”.

  • "HO AVUTO UN UNICO CENTRAVANTI: HIGUAIN"

    “Tra Juve, Milan e Cagliari ho avuto un unico centravanti vero: Higuain. Mandzukic giocava anche da ala, Ibrahimovic il centravanti l’ha fatto in vecchiaia, poi ho avuto Robinho, Cassano, Pato. Bisogna mettere i giocatori nelle condizioni migliori, quello che conta è segnare. Abbiamo bisogno dei goal di Nkunku e Gimenez, ma anche di quelli dei centrocampisti e dei difensori”.

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  • "IL DIAVOLO HA INVENTATO IL CALCIO"

    “Dopo la partita con la Lazio ho sorriso: sabato nella decisione del rigore è stato tolto loro un angolo che era angolo e giovedì siamo stati eliminati per un angolo che non era angolo. Il calcio è stato inventato dal diavolo, ma io ci rido sopra”.

  • "SI DIFENDE DA SQUADRA"

    “La fase difensiva è una questione di squadra, non di difensori. Dobbiamo sporcarci per portare a casa il risultato. Si deve lavorare per migliorare, ogni partita è difficile ma si deve restare concentrati sul risultato. Non dobbiamo deprimerci dopo una sconfitta, dispiace per quella in Coppa Italia, ma già domani avremo una nuova opportunità”.

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  • "L'ANNO PROSSIMO DOBBIAMO GIOCARE LA CHAMPIONS"

    “Non dobbiamo pensare alle prossime cinque partite, ma alle successive diciannove. Per la Champions vi vogliono 74 o 76 punti, per vincere il campionato non lo so. Al Milan è normale che l’ambizione deve essere massima, ma l’obiettivo deve essere chiaro: l’anno prossimo dobbiamo giocare la Champions. Non sarà facile perché ci sono squadre attrezzate”.

  • "FOFANA HA GRANDE INTENSITA'"

    “Fofana viene criticato per alcuni errori tecnici, ma è un giocatore di grande intensità. Per quelle che sono le sue potenzialità, deve avere l’ambizione di fare di più, di segnare”.

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