NXGN 2025: da Camarda e Liberali a Natali e Venturino, i migliori talenti italiani under 19

Il suo nome è freschissimo per la cronaca sportiva. Attaccante appena 16enne del Pescara, nel girone B di Serie C NOW, ma capace già di incidere con una rete in un campionato professionistico.

La sua rete alla Lucchese gli ha permesso di diventare il primo 2009 a fare il suo esordio nelle prime tre serie dei top 5 campionati europei. Attaccante di razza, come testimonia la sua prima esultanza professionistica a 16 anni e 25 giorni, e di cui, ne siate certi, sentirete - senza dubbio - parlare. 

Il talento italiano più pop del momento è, senza dubbio, la giovane punta del Milan. Nato nel marzo del 2008, Camarda ha debuttato in Serie A a 15 anni e 260 giorni, diventando l’esordiente più precoce di sempre nel campionato italiano. 

Ha già frantumato molti record con la maglia rossonera, trovando anche i primi goal da professionista col Milan Futuro in Serie C, così come va sottolineato il suo trionfo a Cipro nell’Europeo Under 17 con la Nazionale nell’estate del 2024. Punta strutturata ma anche molto tecnica, Camarda ha di fronte a sé un avvenire importante, tutto da prendersi a suon di reti. 

Attaccante di grande tecnica e mobilità, Campanello è nato a Certaldo, che oltre a essere la sua città natale è anche quella di un certo Luciano Spalletti. Thomas è la stellina dell’Empoli, un ragazzo capace - come Camarda - di giocare a soli 17 anni in Serie A. 

Un percorso partito da un camp estivo organizzato dal club toscano e che l’hanno condotto alla doppia maglia azzurra: quella della squadra di D’Aversa e quella della Nazionale Under 17, con cui ha vinto l’Europeo nell’estate del 2024.

Classe 2006, nato a Ternate, provincia di Varese. Da piccolo era indeciso fra la pallacanestro e il calcio, alla fine ha ascoltato il consiglio di mamma Miranda: prato verde e ruolo d’esterno d’attacco.

180 centimetri di qualità, estro e velocità, sta facendo le fortune della Fiorentina, con cui ha vinto la Coppa Italia Primavera l’anno scorso e che nel 2024/25 sta trascinando a suon di goal e assist. Ha appena firmato un contratto da professionista, è un ragazzo che può seguire la parabola dei vari Chiesa e Bernardeschi.

Centrocampista molto duttile, Alphadjo Cissè è uno dei talenti di maggior prospettiva prodotti dall’Hellas Verona. Di origini guineane, fu notato da piccolissimo dallo scouting del club gialloblù,  che lo portò poi a Verona all’età di 14 anni.

Con il numero 80 sulle spalle ha sublimato la scalata dalla periferia di Treviso, sua città di nascita, alla Serie A. Nell’estate 2024 lo cercarono Milan e Atalanta, ma - al momento - resta un patrimonio dell’Hellas e della Nazionale Under 19 di Alberto Bollini.

La Vigor Perconti l’ha cresciuto da piccolissimo, la Roma è pronta a godersi il suo nuovo gioiellino della cantera. Federico Coletta sta dimostrando tutto il tuo talento con la maglia giallorossa, nonché con quella della nazionale Under 19.

11 goal da centrocampista centrale: nell’attuale campionato Primavera sono un bottino favoloso per Coletta, che a soli 17 anni ha vinto un Europeo e due Scudetti Under 17. Un predestinato che è pronto, sempre di più, al grande salto.

Altro figlio d’arte dell’elenco. Christian non è un esterno a tutta fascia come papà Gianluca, ma una mente del centrocampo. Il Milan l’ha strappato alla Fiorentina, club in cui ha iniziato a giocare ad alti livelli, e adesso sta facendo grandissime cose nella Primavera rossonera.

Illumina la scena anche con la Nazionale Under 18, dopo aver vestito le maglie di tutte le categorie azzurre precedenti. Deve ancora debuttare nei pro, ma è già arrivata la convocazione in C col Milan Futuro.

Lo definiscono un “piccolo Del Piero”. Stiamo parlando di Giacomo De Pieri, talentino della Primavera dell’Inter, diventato maggiorenne a fine 2024.

Giocatore offensivo molto duttile, che può giocare come ala destra ma anche a sinistra: Inzaghi lo ha già più volte apprezzato, concedendoli anche la gioia dell’esordio in Champions League nel match interno contro il Monaco di fine dicembre. 

In questa stagione è già in doppia cifra di reti, fra Primavera 1 e Youth League ha messo a referto 10 gol e 9 assist.

Ecco un altro prodotto del settore giovanile sempre più florido della Cremonese,. Della Rovere, centrocampista con grandi dote offensive classe 2007, ha fatto benissimo con la Primavera grigiorossa nelle ultime stagioni, al punto da attirare l’interesse del Bayern Monaco.

A giugno 2024 il blitz dei bavaresi lo ha condotto in maglia Bayern, bruciando una folta concorrenza. Struttura fisica importantissima - 187 centimetri - e un bagaglio tecnico di grande livello: in Germania sta maturando nonostante un infortunio iniziale. Ha già debuttato fra i pro, con la Cremo in Serie B, e sogna presto di farlo in Bundesliga.

Nato a Genova da genitori nigeriani, ha iniziato - da bambino - a giocare all’oratorio, come molti coetanei. Qualche anno più tardi lo nota il Genoa, di cui è tifoso: dieci anni di settore giovanile lo portano, ad agosto 2024, a debuttare con la prima squadra rossoblù. Qualche settimana dopo, a ottobre, trova anche il primo goal in Serie A.

Membro della Nazionale Under 19, Ekhator è una prima punta molto forte fisicamente (188 centimetri di altezza), ma anche dotata di una grande velocità.

19 anni da compiere, ma già da tre anni fa magie con la Primavera della Cremonese. Stiamo parlando di Giacomo Gabbiani, attaccante nato a Codogno qualche giorno prima che l’Italia alzasse al cielo il quarto mondiale della sua storia, nel 2006 a Berlino. I grigiorossi hanno forgiato letteralmente una belva d’area di rigore: da tre anni Gabbiani fa almeno 20 reti a stagione, in questo campionato di Primavera 1 ne ha fatti 25 in 30 presenze, con 7 assist inclusi.

Sembrano cifre da predestinato: e dire che da piccolo era il rugby lo sport che preferiva. Fisicamente formato dalla palla ovale, calcisticamente baciato dal talento: potenzialità devastanti. 

Figlio di Pià, ex Atalanta, Napoli e Torino, e nipote di Joelson, ex attaccante sempre di Atalanta, Reggina e Siena. Buon sangue non mente e, dunque, ecco uno dei giocatori più estrosi dell’elenco. 

Cresciuto con la maglia dell’Atalanta, poi corteggiato da mezza Europa: lo voleva il Bayern Monaco, lo voleva il City, alla fine l’ha spuntata il Borussia Dortmund. Fantasista di enorme talento, l’idolo? Neanche a dirlo, Neymar. 

Il difensore del Parma è, ormai, una presenza fissa della squadra emiliana. Nato a Roma a fine dicembre 2006, ha giocato prima nel settore giovanile del Cittadella, passando poi al Padova.

Nel 2024 lo comprò la Sampdoria che lo fece esordire in B, per poi a sua volta cederlo al Parma a fine agosto: 5 milioni più di 3,5 di bonus, un investimento importante.

Il suo talento emerge nella seconda parte di questa stagione: esordisce il 9 novembre, oggi è una delle certezze della squadra di Chivu. Difensore di 195 centimetri, forte tecnicamente: il Parma crede fortissimo in lui.

Restando in orbita milanista, ecco che va menzionato anche Mattia Liberali. Nativo di Carate Brianza, classe 2007, è un altro dei fiori all’occhiello del settore giovanile rossonero. Nell’ottobre 2004 il Guardian lo inserì nella lista dei 60 migliori talenti nati nel 2007.

Trequartista, forte nella conduzione e nel dribbling, ha esordito in Serie A a dicembre 2024, partendo addirittura da titolare nella sfida interna contro il Genoa. Anche lui ha fatto parte dell’Europeo 2024 vinto dalla Nazionale Under 17 a Cipro. 

Il portiere nato a San Paolo in Brasile è arrivato a Roma nel 2022, a soli 16 anni. Lo portò in Italia Tiago Pinto, che lo pescò dalle giovanili della Tricolor Paulista, comprendendone talento e potenziale.

Renato ha rispettato pienamente le aspettative, facendo due ottimi campionati con la Primavera e vincendo con i giallorossi uno Scudetto Under 17 e una relativa Supercoppa. A giugno dovrebbe passare al PSG a parametro zero, un anno fa - nel gennaio 2024 - l’Italia gli apriva le porte, sotto età, dell’Under 19 di cui è titolare. 

Il primo portiere della lista. Cresciuto anche lui nella Fiorentina, nato proprio accanto a Bagno a Ripoli, oggi sede del Viola Park.

È considerato tra i più talentuosi numeri uno dell’intero panorama calcistico italiano e ha già fatto il suo esordio in Serie A il 2 giugno 2024 in occasione di Atalanta-Fiorentina, prendendosi la fiducia di Italiano. Un sentimento confermato anche da Palladino, che gli ha regalato il debutto anche in Conference League, lo scorso dicembre, contro il LASK.

Se papà Cesare è stato un ottimo difensore in Serie A, Andrea Natali rischia di essere un top player a livello europeo. 

Anche lui centrale difensivo, ha già una carriera molto variegata a livello giovanile: ha iniziato a Bologna, per poi passare attraverso Udinese e Milan. Nel 2021 il Barcellona, che da tempo lo corteggiava, lo porta nella cantera. Fa un triennio di grandissimo livello, impressionando tutto l’ambiente catalano. Al punto che, a giugno 2024, il Bayer Leverkusen arriva a strapparlo al Barça pagando un milione di euro. 

Il trequartista cresciuto nell’Udinese ha, sicuramente, un posto di diritto in questa lista. Dopo aver iniziato nel Monfalcone, squadra della sua città natale, si è svezzato calcisticamente nel club bianconero, arrivando a esordire in Serie A nel 2022, a soli 16 anni. 

Qualche mese dopo arrivò anche il debutto in Nazionale maggiore: Mancini lo chiamò nel novembre di quell’anno per le amichevoli contro Albania e Austria, mandandolo in campo nel finale del primo incontro. Brevilineo, molto tecnico, bravo sia come rifinitore che come finalizzatore: su Pafundi ci sono enormi aspettative. 

Altro portiere della lista, altro prodotto della cantera della Fiorentina. Fisicità importante per Tommaso Vannucchi, 197 centimetri, e un’avventura lunghissima in maglia viola. Già due anni fa Italiano lo convocò più volte con la prima squadra, oggi Vannucchi è una certezza della Primavera gigliata. Estremo difensore molto strutturato, forte nelle uscite, bravo anche a giocare con i piedi 

Anche lui ha vissuto una lunga trafila con la maglia azzurra: esordio a marzo 2022 con l’Under 15, fino ad arrivare - a oggi - all’Under 18 di Franceschini. 

Si ispira a Federico Chiesa, ha iniziato a giocare con il Genoa da bambino e col Genoa è arrivato fino in Serie A. Lorenzo Venturino è uno dei prodotti più interessanti, insieme ad Ekhator del settore giovanile dei rossoblu. Esterno offensivo, bravo tecnicamente, con un buon fiuto del goal.

Nel 2023/24 decise il campionato Under 18 con una prodezza in finale sulla Roma, consegnando il terzo titolo della storia al suo Genoa. Un club, quello ligure, con cui quest’anno ha debuttato in Serie A e che gli ha permesso di entrare regolarmente nel giro dell’Under 19.