Mourinho a 'Buffa Talks': "A Roma ho vinto una coppa e mezza. E se fossi rimasto all'Inter..."

Mourinho, in questo momento, allena la Roma, a cui ha riportato un trofeo dopo anni di digiuno. Anzi, secondo il lusitano: "In giallorosso ho vinto una coppa, anzi una e mezza".

Il riferimento, ben noto, è alla discussa finale di Europa League della scorsa stagione, vinta dal Siviglia dopo alcuni episodi arbitrali assai controversi.

Mou poi torna sull'addio, iconico, all'Inter: Madrid, Champions League appena vinta, la salita su un auto che, simbolicamente, lo porterà lontano dai nerazzurri, per guidare il Real Madrid.

"Materazzi ha ragione - ha sottolineato il portoghese - quando dice che se fossi rimasto,se tutti fossimo rimasti insieme 2 o 3 anni in più, sarebbe arrivata qualche altra Champions..."

Alla base dei suoi successi e, più in generale, della sua intera carriera, c'è un automobile. Mourinho sta andando via da Barcellona, dopo anni da vice di Robson e Van Gaal al Barcellona, per tornare in Portogallo dopo l’esonero dell’allenatore olandese.

Lascia la Catalogna in macchina, sulla sua Volvo nera per tornare a Setubal: in quel viaggio Josè decide di mettersi in proprio e avviare la sua carriera da capo allenatore. "Quella macchina è ancora a casa mia, ci pago le tasse" scherza Mourinho.

C'è un segreto, però, dietro l'approccio in panchina di Mourinho. E l'allenatore lo svela senza remore: "Un mio professore all'università, un genio, mi ha sempre detto di non dimenticare mai chenon si è allenatore di calciatori, ma di uomini che giocano a calcio. Mi ricordo sempre di questa cosa, entro così nella testa dei miei giocatori".