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Il ritorno di Mirante: il Milan in emergenza si affida all'esperienza

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Maignan squalificato, Sportiello infortunato. Il Milan si scopre senza numero 1 né numero 12 in vista della sfida contro la Juventus. Toccherà, allora, insospettabilmente ad Antonio Mirante difendere i pali della porta rossonera contro i piemontesi.

Un impiego che mai, probabilmente, lo stesso ex estremo difensore di Parma e Bologna si sarebbe aspettato, ma che gli darà l’occasione di dimostrare (o meglio, ricordare) alla Serie A quelle che sono le sue qualità, in particolare evidenza proprio durante i trascorsi emiliani.

Del resto, Mirante, in carriera, ha sempre dimostrato una certa affidabilità, guadagnandosi negli ultimi anni le chiamate di Roma prima e Milan poi.

  • MiranteGetty Images

    L'ARRIVO IN ROSSONERO

    Mirante è arrivato al Milan in un contesto, per certi versi, simile a quello che oggi potrebbe portarlo alla prima titolarità in rossonero.

    Nell'ottobre 2021, l'estremo classe 1983 firmò col club rossonerodopo gli infortuni diMaignanePlizzari. All'epoca Pioli aveva a disposizionesoloTatarusanu e così si rese necessario l'arrivo di un ulteriore elemento che fu individuato nell'ex Roma.

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  • POSSIBILE ESORDIO DA TITOLARE

    Fin qui, tuttavia, Mirante non ha quasi mai trovato spazio. Nei due anni e mezzo trascorsi fin qui in rossonero, l’ex Parma è sempre stato logicamente chiuso da Maignan, Tatarusanu e Sportiello.

    Un ruolo, quello da terzo, che comunque il portiere stabiese ha sempre accettato con serenità, diventando anche importante negli equilibri di spogliatoio, al punto da meritarsi il rinnovo di contratto fino al 2024.

    Qualora Pioli lo mandasse in campo contro la Juventus, nonostante la candidatura di Lapo Nava sia reale, per lui sarebbe l’esordio da titolare con la maglia del Milan. Da titolare, appunto, perché Mirante ha già giocato indossando i colori rossoneri.

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  • MiranteGetty Images

    "DAMMI SOLO UN MINUTO"

    Un po’ come cantavano i Pooh diversi anni fa, Pioli in questo biennio ha dato a Mirante un solo minuto. Nell’ultima giornata dello scorso campionato, l’allenatore rossonero ha concesso al portiere campano l’esordio assoluto con la maglia rossonera, inserendolo al 90esimo di Milan-Verona.

    Un omaggio a un giocatore che, come detto, si è sempre ben comportato nonostante l’inesistente spazio avuto a Milano.

    Da zero, anzi uno, a cento: l’emergenza portieri potrebbe riportare Mirante a giocare in Serie A a due anni e mezzo di distanza dall’ultima volta, un Torino-Roma del 18 aprile 2021, quando vestiva la maglia dei giallorossi.

    L'ultima in assoluto fu la semifinale di Europa League tra Roma e Manchester United il 6 maggio 2021.

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    LA CARRIERA DI MIRANTE

    Mirante in carriera ha vestito le maglie, oltre che di Milan e Roma, anche di Parma, Bologna, Siena, Crotone, Sampdoria, Siena e Juventus. Ha totalizzato 369 gettoni in Serie A, disputando 32.710 minuti e totalizzando 115 clean sheet.

    Numeri di un percorso assai lungo che, fra le altre cose, lo ha portato a diventare, nel sopracitato Milan-Verona, a essere l’esordiente più anziano con la maglia rossonera.

    In carriera ha sempre dimostrato ottime qualità tecniche, con una reattività che lo ha sempre contraddistinto e posto fra gli estremi difensori più affidabili degli anni duemiladieci del massimo campionato italiano.

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  • IL PASSATO IN BIANCONERO

    Peraltro, infine, quella di domenica per Mirante potrebbe essere un’apparizione da ex. Il portiere di Castellammare di Stabia è cresciuto nel settore giovanile della Juventus, venendo aggregato alla prima squadra nel 2003/2004, quando fu terzo portiere dietro Buffon e Chimenti senza mai esordire.

    Qualche anno dopo, però, arrivò anche qualche presenza con i bianconeri. Era la Juventus post-Calciopoli, impegnata in Serie B. Mirante quell’anno giocò per sette volte, di cui cinque da titolare, proprio in seguito ad alcuni problemi fisici dell’ex numero 1 della Nazionale.

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