Getty ImagesMilan-Juventus, pagelle, migliori e peggiori: Brahim vola, Vlahovic e Locatelli a terra
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IL MIGLIORE
BRAHIM DIAZ – Quando vede la Vecchia Signora nella testa del tuttofare spagnolo evidentemente scatta qualcosa: goal e continuità di rendimento. Mette ripetutamente in crisi la retroguardia zebrata con i suoi movimenti. Insomma, ripaga la fiducia di Pioli.
IL PEGGIORE
LOCATELLI – Okay, da solo non ha il pedigree per cambiare da solo il volto del centrocampo juventino. Detto ciò, l’involuzione – a fronte dell’investimento – inizia a diventare preoccupante. Che sia solamente un discorso atletico? Vale tutto, ma la sensazione è che buttarla esclusivamente in chiave forma potrebbe diventare una risposta miope.
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PAGELLE MILAN
TATARUSANU 6 - Un paio di parate di ordinaria amministrazione per il rumeno, chiamato anche oggi a sostituire Maignan.
KALULU 6,5 - Torna a destra dall’inizio ma in realtà con compiti prettamente difensivi, annullando completamente Kostic.
GABBIA 6,5 - Ripaga la fiducia di Pioli con una prestazione attenta e diligente sul temuto tandem Milik-Vlahovic.
TOMORI 7 - Tra i più in difficoltà contro il Chelsea, si riscatta a suon di contrasti, anticipi e chiusure. Il goal è solo la ciliegina sulla torta.
THEO HERNANDEZ 7 - Quanto è mancato il TGV rossonero nella trasferta di Londra. Il suo è un rientro in grande stile e, non a caso, da una sua lettura nasce l’azione che porta all’1-0.
BENNACER 6,5 - La sicurezza e la padronanza con la quale gestisce il pallone nelle situazioni più intricate è impressionante (VRANCKX sv)
TONALI 6 - Costantemente in pressing, sempre pronto ad aiutare i compagni, come al solito prezioso.
BRAHIM DIAZ 7,5 - Un goal da sogno per mettere fine a un periodo se non da incubo per lo meno di difficoltà: rilancia le sue quotazioni nelle gerarchie rossonere, vuole tornare ad essere protagonista come stasera (64'DE KETELAERE 6,5 - Un paio di lampi illuminanti, la gamba che gira, segnali incoraggianti dal belga)
POBEGA 6 - Pioli gli chiede di far legna e inserirsi senza palla: richieste esaudite (59' KRUNIC 6 - Gli vengono affidati gli stessi compiti di Pobega e non si tira indietro)
LEAO 7 - MVP della Serie A non per caso, ogni volta che parte palla al piede sembra poter tagliare la difesa juventina come burro. Se non trova il goal è solo per questione di centimetri e sfortuna, visti i due pali colpiti nel primo tempo (84'ORIGI sv)
GIROUD 6 - Partita di sostanza, fa a sportellate coi centrali bianconeri per aprire spazi ai compagni (64' REBIC 6 - Non ha modo di far male sotto porta, nel finale indossa l’elmetto per battagliare coi bianconeri quando gli animi si scaldano)
PAGELLE JUVENTUS
SZCZESNY 6 – Reduce da un erroraccio contro il Maccabi, si limita a osservare i due legni colpiti da Leao e può poco sui lampi rossoneri.
DANILO 5 – Torna nel suo ruolo originario, ma fatica – enormemente – a contenere le folate di Leao.
BREMER 5.5 – Ormai padrone del centro-destra bianconero, alterna cose buone ad altre meno pregevoli.
BONUCCI 4.5 – Fischiatissimo dal suo ex pubblico, si fa bruciare da Brahim Diaz in modalità Frecciarossa.
ALEX SANDRO 4.5 – Tiene in gioco Tomori in occasione del primo lampo rossonero e, in generale, propone l’ormai solito contributo lacunoso.
CUADRADO 5.5 – Cercato con frequenza dai compagni, sfiora il goal nel primo tempo. Si becca il giallo, protesta vivacemente per l’entrata energica di Theo da cui nasce il corner chiave della gara. Morale della favola? Sostituito all’intervallo. (46’ MCKENNIE 5 - Goffo e impacciato, finisce persino per diventare irritante)
LOCATELLI 4.5 – Cresciuto a pane e Milan, è in evidente difficoltà atletica: né taglia né cuce. Male.
RABIOT 6 – Proveniente dalla maestosa doppietta di Champions, trova un’altra prestazione solida. (80’ SOULE’ SV)
KOSTIC 5 – Le ultime apparizioni erano state di livello, questa no. Decisamente. (56’ MIRETTI 5 – Sbaglia in lungo e in largo)
VLAHOVIC 4.5 – Dovrebbe fare la differenza, sì, ma per i bianconeri. Ogni riferimento al passaggio sanguinoso che spiana la strada al Milan per il 2-0 è puramente voluto. (79’ KEAN 6 – Quantomeno ci prova…)
MILIK 5.5 – Statisticamente la sua performance sfocia in due tentativi flebili, ma spalle alla porta lavora, e non poco, per la squadra. Poco assistito, prova a non dare punti di riferimento.
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