Il Milan pensa a Hojlund: come è andato al Manchester United dopo l'exploit avuto ai tempi dell'Atalanta

A Hojlund bastò una sola stagione per guadagnare posizioni all'interno dello scacchiere degli attaccanti europei più promettenti: le belle cose mostrate con la maglia dell'Atalanta convinsero l'allora tecnico Ten Hag a puntare su di lui per il Manchester United.

Pochi dubbi sulle qualità del ragazzo, mentre in molti rimasero sorpresi alla lettura della cifra destinata nelle casse atalantine: circa 85 milioni di euro, ovvero la cessione più remunerativa della storia del club bergamasco.

Tra i 'Red Devils' serpeggiava l'idea che Hojlund fosse la risposta danese a Erling Braut Haaland, stella dei rivali cittadini del Manchester City: il campo e i risultati hanno però finito per emettere un verdetto totalmente agli antipodi.

La prima stagione di Hojlund al Manchester United non è stata totalmente negativa alla luce dei sedici goal realizzati, sette dei quali consecutivi nel suo personale momento migliore tra gennaio e febbraio 2024, prima che un infortunio muscolare lo spedisse ai box.

Non banale nemmeno l'apporto offerto durante la fase a gironi di Champions League: cinque le reti messe a referto, tra cui le due doppiette a Galatasaray e Copenhagen che però non bastarono per evitare l'onta dell'ultimo posto e della conseguente eliminazione dall'Europa.

La stagione del Manchester United si salvò soltanto grazie all'acuto in finale di FA Cup contro il City di Guardiola: un trofeo che permise ai 'Red Devils' di strappare il pass per l'Europa League nonostante l'ottavo posto finale in campionato, che non sarebbe valso per la qualificazione a una competizione continentale.

Hojlund è riuscito a raggiungere la doppia cifra realizzativa anche nel 2024/25, ma col minimo sindacale: dieci le reti del danese, quasi equamente distribuite tra Europa League (sei) e Premier League (quattro).

Non a caso le cose migliori si sono viste nel contesto internazionale, dove la squadra di Amorim (sostituto di Ten Hag, nel frattempo silurato) ha raggiunto l'ultimo atto perdendo lo scontro tutto inglese col Tottenham: match che Hojlund ha disputato da titolare per 71 minuti, prima della sostituzione nel tentativo di rimettere in piedi il risultato.

Dal campionato, invece, sono arrivate le note più dolenti: addirittura quindicesimo posto finale e score di Hojlund per nulla all'altezza della cifra sborsata nel 2023 dal club inglese.

Il nome di Hojlund era finito anche sul taccuino di Marotta e Ausilio che a lui avevano pensato nell'ottica del rafforzamento offensivo dell'Inter.

Un interesse diventato sempre più tiepido col passare delle settimane, fino a sfumare del tutto: un grande contributo in tal senso l'ha offerto Pio Esposito, il cui impatto (goal all'esordio da titolare contro il River Plate) al Mondiale per Club ha finito per convincere Chivu e la dirigenza a confermarlo nel roster della stagione 2025/26.

L'Inter ha così virato su una figura diversa, capace di stazionare anche sulla trequarti oltre che sull'esterno: identikit che corrisponde alla perfezione al profilo di Lookman, per il quale è stata avviata una trattativa con l'Atalanta.