Una vittoria in pieno stile Allegri: il Milan mostra il suo lato più solido, compatto, muscolare neutralizzando un Bologna mai incisivo e porta a casa tre punti grazie alla prima pennellata del suo artista, Luka Modric. Un 1-0 che in realtà va anche stretto ai rossoneri, che colpiscono quattro pali e recriminano nel finale per un rigore non concesso per un fallo su Nkunku, decisione che porta all'espulsione di un Allegri furente. Da segnalare gli infortuni muscolari di Pavlovic e Maignan.
Senza Leao, con Pulisic inizialmente in panchina e il nuovo arrivo Nkunku con poca benzina nelle gambe, il tecnico livornese sceglie una formazione estremamente fisica, con Loftus-Cheek a sostegno di Gimenez e il fedelissimo Rabiot subito titolare in mezzo al campo. Italiano rilancia Ferguson dal 1' e insiste su Fabbian e Cambiaghi nel trio con Orsolini alle spalle di Castro.
Il primo tempo, dopo un buon inizio dei rossoneri, scivola via senza grosse emozioni, eccezion fatta per la rete annullata a Cambiaghi per una chiara posizione di fuorigioco e per il palo colpito alla mezzora da Estupinan. Nel finale altro legno, scheggiato da Gimenez con un tentativo disperato in spaccata, prima dello stop dell'arbitro Marcenaro alla prima frazione, accompagnato da un'eloquente dose di fischi del pubblico rossonero.
Per trasformare i fischi in applausi serve la giocata dell'unico fuoriclasse in campo: è il 61' e con un destro di prima intenzione, su assist di Saelemaekers, Luka Modric trova il suo primo goal in Serie A, facendo vibrare San Siro. Pochi minuti dopo è il neoentrato Ricci a sfiorare il raddoppio con un destro da fuori che viene respinto dal palo e all'83' è ancora Gimenez a colpire il legno alla destra di Skorupski. È di fatto l'ultima giocata del messicano, che lascia spazio all'attesissimo Nkunku, che al primo pallone giocato si guadagna un calcio di rigore, poi cancellato da Marcenaro dopo on-field review. Decisione che fa infuriare Allegri, espulso per proteste.




