La sessione di gennaio, si sa, rappresenta per le società un’opportunità. Una finestra di riparazione utile per ritoccare le rose, spesso e volentieri senza accollarsi grandi investimenti.
Tuttavia, proprio un anno fa, la Juventus decideva di mettere le mani su Dusan Vlahovic, garantendo alla Fiorentina 70 milioni più potenzialmente altri 10 di bonus. Un investimento monstre che, nella storia bianconera, rappresenta un unicum. Ora, però, il quadro è cambiato.
Ciclo Andrea Agnelli al passo d’addio, dentro un nuovo consiglio di amministrazione (che verrà nominato il 18 gennaio). Ecco perché, constatando un cambiamento così radicale, appare difficile che la Juve possa operare nel breve termine mettendo sul piatto cifre impattanti, anche a fronte della freschissima perdita d’esercizio pari a 238,1 milioni (di cui 226,4 nel 2020-21). Insomma, A.A.A. stabilità finanziaria cercasi.




