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Gian Piero Gasperini RomaGetty Images

Meno spettacolo, più equilibrio: la Roma di Gasperini ricorda ancora quella di Ranieri?

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Dopo cinque giornate di Serie A, la Roma di Gian Piero Gasperini è in vetta alla classifica insieme a Milan e Napoli.

I giallorossi hanno perso soltanto contro il Torino, imponendosi nelle altre quattro sfide senza mai subire goal.

Un dato che fotografa bene la nuova identità della squadra: l’ex tecnico dell’Atalanta ha scelto di sacrificare qualcosa in fase offensiva per costruire una solidità difensiva che, al momento, sta facendo la differenza.

  • LA DIFESA È UN MURO

    Una sola rete subita, quattro clean sheet nelle prime cinque giornate di Serie A.

    La difesa giallorossa appare quasi come un muro insormontabile, bucata soltanto dall'azione in solitaria ed in contropiede di Simeone con il Torino.

    Il campionato italiano negli anni ci ha insegnato quanto sia importante la solidità difensiva e la Roma in tal senso è partita con il piede giusto.

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  • SVILAR È UN FATTORE

    Non è un caso che la Roma sia la squadra con la miglior difesa di questa Serie A.

    Tra i pali Svilar si sta dimostrando un portiere di livello assoluto, un top player che - grazie alle sue parate - ha portato già diversi punti alla causa giallorossa.

    In estate, dopo un lunga trattativa, il portiere ha rinnovato il suo contratto fino a giugno 2030, assicurando i pali della formazione capitolina per gli anni a venire.

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  • POCHE RETI, TANTA CONCRETEZZA

    A differenza degli anni all'Atalanta, in cui ha spesso chiuso con il miglior attacco della Serie A, la Roma di Gasperini è meno proiettata alla fase offensiva.

    Fin qui sono soltanto cinque le reti segnate in altrettante partite e, tra le squadre della parte sinistra della classifica, nessuna ne ha segnate di meno rispetto ai giallorossi.

    L'altro lato della medaglia, però, riguarda l'aspetto della concretezza: le prime punte - Dovbyk e Ferguson - sono ancora alla ricerca della loro miglior versione, ma la Roma riesce comunque a concretizzare, portando in area quanti più giocatori possibile. In campionato sono quattro i marcatori diversi, sei in stagione contando il match di Europa League contro il Nizza.

  • È UNA NUOVA VERSIONE DI GASPERINI?

    Gasperini è arrivato a Roma con idee chiare, ma senza forzare la mano: nessuna rivoluzione, piuttosto la volontà di adattarsi a una squadra che aveva già trovato solidità.

    La scorsa stagione, infatti, la mano di Ranieri era stata evidente: grazie a compattezza e concretezza, la Roma aveva sfiorato una clamorosa qualificazione in Champions League.

    Dopo anni di calcio offensivo a Bergamo, fatto di tanti goal segnati ma anche subiti, Gasperini sembra ora orientato verso un approccio diverso: più equilibrio, più attenzione al risultato. Per il momento, i numeri gli danno ragione e la strada appare quella giusta.

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