Venerdì sera contro il Mali, però, Mbappé non ha visto il suo amico in azione. Come nella partita d'esordio contro le Comore (2-0), Hakimi, capitano del Marocco e titolare sulla fascia destra, è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti.
Il motivo? Dopo il brutto fallo di Luis Diaz punito con un cartellino rosso nella partita di Champions League tra PSG e Bayern Monaco all'inizio di novembre, Hakimi è rimasto fuori per settimane a causa di un infortunio alla caviglia. Fortunatamente, i timori che Hakimi potesse saltare la Coppa d'Africa in casa non si sono concretizzati, ma nelle prime due partite l'allenatore il c.t. Walid Regragui ha comunque risparmiato la sua stella, in modo di averla a disposizione in piena forma nel prosieguo del torneo. Al posto di Hakimi, Regragui ha schierato Mazraoui.
Senza Hakimi, il Marocco ha perso l'occasione di qualificarsi anticipatamente agli ottavi di finale del torneo in casa. I padroni di casa erano passati in vantaggio poco prima dell'intervallo con un rigore trasformato da Brahim Diaz del Real Madrid; tuttavia, la vittoria non è arrivata, perché dopo un'ora anche il Mali ha segnato dal dischetto con Lassine Sinayoko, fissando il risultato finale sull'1-1. Dopo la seconda giornata, il Marocco è in testa alla classifica del Gruppo A con quattro punti: un pareggio nella partita finale del girone contro lo Zambia di lunedì sarebbe sufficiente per passare il turno.