Ricostruzione. È questa la keyword di Cristiano Giuntoli, nuovo football director della Juventus, che avrà il compito di riportare i bianconeri in Europa e riavvicinarsi a quello scudetto vinto a Napoli qualche mese fa. L'ex dirigente azzurro si è raccontato a Repubblica, partendo proprio dalla fede juventina,
"Qui mi sento a casa. Mio padre era tifoso fanatico, io sono cresciuto con Platini e Boniek come idoli. Nel 1998 andai ad Amsterdam per la finale di Champions persa con il Real; il giorno mi allenavo con l'Imperia".
Sui compiti alla Juventus, Giuntoli è chiaro.
"C'è bisogno di fare necessità virtù: inseguire la sostenibilità, creare un meccanismo di autosussistenza, abbassare il monte ingaggi e l'età media. E in più creare un ambiente che non guardi solo al risultato ma alla prestazione".

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