Luka Doncic ai Lakers, cosa è successo e perché tutti ne parlano

Il passaggio ai Lakers di Doncic ha sorpreso praticamente chiunque: anche un appassionato di basket come Mats Hummels, che su 'X' non ha di certo nascosto il proprio stupore.

"Grazie a Dio un giocatore di calcio non può essere scambiato in questo modo".

Il riferimento di Hummels è dunque sulla modalità dell'operazione che, come vedremo ora, è abbastanza complessa.

La Trade (che nel gergo del basket indica appunto lo scambio di giocatori tra due squadre) ha coinvolto non solo Doncic e Davis, ma anche altri quattro atleti (Maxi Kleber, Markieff Morris, Max Christie e Jalen-Hood Schifino) e una terza franchigia, ovvero gli Utah Jazz.

Ma facciamo ordine: Doncic, Kleber e Morris lasciano i Mavericks per approdare ai Lakers, mentre Davis e Christie fanno il percorso opposto per trasferirsi in Texas. A Dallas arriverà anche la scelta di primo giro dei Lakers del Draft 2029.

Ma non è finita qui: per far sì che i conti quadrino, è necessario l'ingresso in scena degli Utah Jazz che ricevono Jalen Hood-Schiaffino dai Lakers, oltre alla scelta di secondo giro di Dallas del Draft 2025 e un'altra scelta di secondo giro del prossimo Draft via i Los Angeles Clippers.

Un'operazione a dir poco cervellotica, possibile grazie solo alle regole della NBA che sono molto rigide in termini di rispetto del Salary Cap che interessa ogni franchigia.

Ogni squadra può dunque effettuare uno scambio diretto tra due giocatori con stipendi che si equivalgono: in caso contrario, come accaduto per Doncic e Davis, è necessario imbastire una multi-trade con l'inserimento di altri giocatori.

Per far quadrare i conti è stato decisivo anche l'aiuto degli Utah Jazz, senza il quale non sarebbe stato possibile concludere una delle operazioni più sorprendenti che il mondo della NBA ricordi.

Un clamore comunque suscitato da uno scambio tra due campioni del tutto inatteso, il classico fulmine a ciel sereno in grado di prendersi tutte le prime pagine dei giornali e le home dei vari siti sparsi per il mondo.

Doncic sbarcherà a Los Angeles seguendo le orme di Zlatan Ibrahimovic, anch'egli di stanza nella metropoli californiana tra il 2018 e il 2020, prima del ritorno al Milan dove ha chiuso la carriera da giocatore nel 2023.

Questo non è però l'unico punto di contatto tra Doncic e il calcio: il campione sloveno è infatti un tifoso dichiarato del Real Madrid, passione alimentata dal trasferimento in Spagna a soli 13 anni e dalla militanza tra i 'Blancos' del basket.

Inoltre in passato Doncic ha rivelato di aver sempre avuto una speciale ammirazione per Cristiano Ronaldo, con cui sedeva allo stesso tavolo alle cene di Natale organizzate dal Real Madrid (che, ricordiamo, è una polisportiva).