Leny Yoro, il nuovo gioiello forgiato dal Lille ad un passo dal Manchester United

Come quasi tutti i grandi calciatori esplosi negli ultimi dieci anni in Francia, anche Yoro è nato nella periferia di Parigi. Lui e la sua famiglia originaria della Costa d’Avorio si sono però trasferiti a Lille quando Leny aveva appena sei anni.

Entrato nel settore giovanile del LOSC a dodici anni, ha compiuto una rapidissima trafila nel settore giovanile ed ha iniziato a rappresentare la Francia a livello internazionale con le compagini U17 e U18. Ha debuttato in prima squadra nell’ultima partita della Ligue 1 2021-2022 quando aveva 16 e 6 mesi e nel farlo è diventato il secondo più giovane esordiente nella storia del Lille superando un certo Eden Hazard.

Da allora non si è più fermato e nella stagione successiva ha colleziona ben 15 presenze, 10 delle quali da titolare.

Yoro ha fatto il suo esordio europeo nell’agosto del 2023 in una partita interna contro il Rijeka valida per gli spareggi di Conference League. Le cose non stavano andando bene per la sua squadra, ma nonostante i soli 17 anni ha preso in mano la situazione da vero leader.

Prima ha contribuito ad impostare l’azione che ha portato al pareggio di Zhegrova con una splendida giocata poi, all’83’, ha segnato con un gran colpo di testa il goal che è valso il definitivo 2-1.

Un risultato importante per il Lille che nel match di ritorno ha potuto dunque gestire il vantaggio conseguito nei primi 90’.

Yoro ha giocato da titolare 30 delle 34 partite disputate dal Lille nell’edizione 2023-2024 della Ligue 1.

Con le sue prestazioni ha aiutato la sua squadra a chiudere la stagione con la terza miglio difesa in assoluto e si è guadagnato un posto nella top 11 del campionato.

A settembre ha segnato un gran goal con un tiro al volo contro il Rennes, diventando il più giovane marcatore del Lille in campionato negli ultimi dieci anni, e un giorno prima del suo diciottesimo compleanno si è regalato un’altra rete, questa volta di testa, contro il Tolosa.

“Non è normale che un ragazzo di 18 anni abbia questa maturità e queste qualità tecniche - ha spiegato il suo allenatore Paulo Fonseca - Diventerà uno dei migliori centrali di Francia e probabilmente d’Europa. E’ molto equilibrato e non ho dubbi sul fatto che sarà un grandissimo giocatore”.

Se Fonseca ha elogiato la maturità e le capacità tecniche di Yoro, Jean-Michel Vandamme, suo tecnico ai tempi delle giovanili, ha sottolineato quanto grande sia la sua abilità nel leggere la partita e nel seguire le indicazioni tattiche.

“Leny impara velocemente. Vuole eccellere ed ha un reale interesse nell’analizzare le situazioni e nel comprenderle. Quando l’allenatore gli dà dei consigli lui li ascolta, li assorbe e li mette in pratica. Lo stesso vale quando a consigliarlo sono i compagni di squadra”.

Yoro è inoltre bravo con la palla tra i piedi ed è bravissimo all’avviare l’azione grazie alla sua abilità nel dribbling e nello sfuggire dalla pressione avversaria.

A tutto ciò va aggiunto che ha già segnato tre reti in stagione, il che vuol dire che vede bene la porta.

Yoro è alto 188cm, ma deve ancora rinforzarsi dal punto di vista fisico e può migliorare nel gioco aereo.

“Ha un buon senso della posizione ed un buon tempismo - ha spiegato Vandamme - ma può fare di più nel gioco aereo, soprattutto in fase difensiva. Deve inoltre lavorare sulla forza”.

Non c’è da sorprendersi del fatto che Yoro sia stato già paragonato a difensori del calibro di Raphael Varane e William Saliba.

Proprio come il centrale dell’Arsenal, ama farsi coinvolgere nel gioco offensivo ed è uno che cerca il goal.

“Al Marsiglia ho giocato con Boubacar Kamara, al Saint-Etienne con Saliba e Wesley Fofana e ora con me c’è Leny Yoro - ha svelato Remy Cabella - Ha tutte le qualità per fare cose enormi. E’ anche molto umile e questo è uno dei suoi punti di forza”.

Salvo clamoroso sorprese, Yoro sarà presto presentato dal Manchester United come un suo nuovo giocatore.

Nella rosa dei Red Devils andrà a colmare il vuoto lasciato da Raphael Varane ed è probabile che gli venga assegnata fin da subito una maglia da titolare al fianco di Lisandro Martinez.

Lo United ha fatto un grande investimento per assicurarselo, ma la cosa non dovrebbe pesare troppo sulle spalle di un ragazzo che, a 18 anni, si è già abituato a fare i conti con l’etichetta di predestinato.