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Gravina conferenzaGetty Images

La Lega Serie B contro Gravina: arriva la risposta sul tema degli extracomunitari

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Non è passata di certo inosservata la conferenza stampa tenuta da Gabriele Gravina e Luciano Spalletti all'indomani della debacle dell'Italia a Euro 2024, eliminata agli ottavi dalla Svizzera.

Il presidente federale, tra gli altri, ha toccato anche il tema della massiccia presenza di giocatori extracomunitari all'interno del movimento nostrano, chiamando in causa a riguardo la Serie B.

La Lega del campionato cadetto ha così risposto alle affermazioni di Gravina, ritenute in contrasto con un progetto che prevede la valorizzazione del prodotto italiano: il tutto anche grazie alle maggiori risorse economiche riservate ai club che scelgono di seguire questa strada.

  • LE PAROLE DI GRAVINA

    "In Serie A abbiamo soltanto un 32% di giocatori selezionabili. Si tratta di un dato più o meno in linea con altre realtà, ma stiamo resistendo strenuamente alla richiesta di liberalizzare il tesseramento degli extracomunitari.

    Anche la Serie B, un campionato di formazione, ha presentato la richiesta per almeno un altro extracomunitario. Manca l'atteggiamento culturale per capire che i vivai possono risolvere le difficoltà di un asset. Lavorare con i giovani non è un costo ma un investimento, al nostro interno ci sono diverse resistenze".

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  • IL COMUNICATO DI RISPOSTA DELLA LEGA SERIE B

    "In relazione alle dichiarazioni del presidente Gabriele Gravina, la Lega B chiarisce che la richiesta di tesseramento di un extracomunitario direttamente dall'estero è parte di un progetto tecnico complessivo che prevede tra l’altro, rispetto al passato, un contingentamento effettivo del numero di stranieri militanti nel Campionato di Serie BKT.

    Ciò contrariamente a quanto affermato dal presidente Gravina e perfettamente in linea con le politiche in atto dalla Lega B di valorizzazione dei giovani convocabili nelle nazionali italiane che consente, alle società che ne utilizzano di più, di ottenere nuove e maggiori risorse economiche.

    Inoltre, risulta evidente come non non è certo la Lega B ad aver ridotto le soste di campionato da tre a due per la nazionale".

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