Lecce-Juventus, pagelle, migliori e peggiori dei bianconeri: Fagioli decisivo, McKennie soffre

FAGIOLI – Viene da chiedersi come sia possibile che questo giocatore, decisivo per la truppa zebrata al Via del Mare, abbia finora trovato così poco spazio. Un tiro a giro d’altri tempi, che sottolinea candidamente come si stia parlando di un talento extra lusso.

MCKENNIE – Non in perfette condizioni, la sua gara dura 45’. Detto questo, si vede poco e fa fatica enormemente.

SZCZESNY 6 – Vive un sabato da spettatore non pagante: neanche una parata.

CUADRADO 5.5 – Nel piano gara originario avrebbe dovuto fungere da esterno d’attacco, gioca “basso” e ancora una volta si becca una meritatissima insufficienza in pagella.

GATTI 6.5 – Non vota il partito dell’estetica: palla in tribuna. Ma è efficace.

DANILO 6 – Va di pura posizione senza avventurarsi in dinamiche complicate.

ALEX SANDRO 6.5 – Più vispo di altre occasioni, prova anche ad accelerare per spaccare le linee. Bene.

MCKENNIE 5 – Tatticamente sembra che viva in perenne anarchia e, inoltre, patisce dal punto di vista atletico. Sostituto all’intervallo. (46’ FAGIOLI 7 – Toh, chi si rivede. Spedito nelle retrovie per tutta la prima parte di stagione, la risolve con una giocata di rarissimo livello. Primo lampo in Serie A).

RABIOT 5.5 – Di testa gli capita la miglior occasione del primo tempo, si accende a targhe alterne.

MIRETTI 6 – Rischia con un’entrata da arancione, è vero, ma ha il merito di provarci dalla distanza. Inoltre, fa una cosa che gli altri compagni di reparto non sanno fare: verticalizza. (62’ KEAN 5.5 – Gli capita un'occasione che spreca malamente).

SOULE’ 6.5 – Alla prima da titolare tra i grandi, fa vedere cose interessanti. La classe, infatti, non si discute. E, essendo un 2003, i margini di miglioramento non mancano. Gioiellino. (84’ BONUCCI SV)

MILIK 5 – Entra nel festival degli ammoniti e, soprattutto, non gli arriva un pallone giocabile. Troppo isolato, lui fa anche poco-pochissimo per entrare nel vivo del gioco.

KOSTIC 5 – La retroguardia giallorossa non gli concede il piatto forte della casa – il cross – e allora sono guai. (72’ ILING JR 6.5 – Fresco di fiammate lusitane, si (ri)presenta subito con un altro assist. Da valutare le sue condizioni post entrataccia di Di Francesco).

LECCE (4-3-3): Falcone 6.5; Gendrey 5.5, Baschirotto 6, Pongracic 4.5, Gallo 5.5; Gonzalez 5 (87’ Rodriguez s.v.), Hjulmand 5.5, Blin 5 (60’ Akildsen 5); Strefezza 6 (82’ Di Francesco s.v.), Ceesay 5 (82’ Colombo s.v.), Oudin 5 (60’ Banda 5.5). All. Baroni

JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny 6; Cuadrado 5.5, Gatti 6.5, Danilo 6, Alex Sandro 6.5; McKennie 5 (46’ Fagioli 7), Rabiot 5.5; Soulé 6.5 (84’ Bonucci s.v.), Miretti 6 (62’ Kean 5.5), Kostic 5 (72’ Iling Jr 6.5); Milik 5. All. Allegri