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Origi Milan demise GFXGOAL

La scomparsa di Origi: l'eroe del Liverpool finito ai margini del Milan

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Il Liverpool è tornato in Champions League, una competizione che ha vinto per l'ultima volta nel 2019.

Divock Origi in quell'occasione subentrò a gara in corso segnando il goal del definitivo 2-0 nella finale contro il Tottenham. Il belga era l'eroe per eccellenza, una riserva affidabile sempre in grado di avere un impatto nelle occasioni più importanti e quando la sua squadra aveva più bisogno di lui.

Nell'estate del 2022, a 27 anni, Origi decise di non rinnovare col Liverpool accettando l'offerta del Milan dove sperava di diventare finalmente un titolare.

Origi invece oggi non solo non fa parte dell'undici tipo, ma non va neppure in panchina e non viene convocato per le gare del Milan.

  • IL CORNER PIÙ VELOCE

    Quando Klopp si è dimesso da allenatore del Liverpool dopo nove anni, Origi è stato tra coloro che hanno reso omaggio al manager tedesco. "Per sempre grato", ha scritto l'attaccante sotto un post Instagram con la foto di un loro abbraccio.

    Fu il suo goal all'ultimo respiro nel derby del Merseyside contro l'Everton nel dicembre 2018 a spingere Klopp a correre in campo e festeggiare con il portiere Alisson Becker. Origi ha anche scatenato probabilmente le scene di festa più selvagge mai viste ad Anfield quando segnò il "calcio d'angolo battuto più velocemente" di Trent Alexander-Arnold per completare la storica rimonta in Champions League contro il Barcellona nel maggio 2019.

    Klopp in realtà si era perso la rete di Origi in tempo reale - proprio come la difesa del Barcellona, era stato colto in fallo da Alexander-Arnold - ma ha poi affermato di avere guardato quell'azione "500.000 volte".

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  • Divock Origi Liverpool Everton Premier League 2018-19Getty

    "SCRIVERANNO LIBRI SU DI LUI"

    Origi non è mai diventato un titolare fisso sotto Klopp, principalmente perché il Liverpool poteva contare su uno dei tridenti più forti del calcio moderno con Mohamed Salah, Roberto Firmino e Sadio Mane. Klopp ha comunque definito Origi una "leggenda del Liverpool" e ha affermato che "un giorno scriveranno libri su di lui".

    "È un attaccante incredibile", ha detto l'ex capo dei Reds dopo il goal della vittoria all'ultimo minuto di Origi contro i Wolves nel dicembre 2021. "Per diverse ragioni, non ha giocato così spesso, ma spero che un giorno trovi un allenatore che lo faccia giocare più di me.

    "È uno dei migliori finalizzatori che abbia mai visto in vita mia. In questa grande squadra, con i nostri tre attaccanti, non gioca sempre, ma è un ragazzo molto positivo, ama il club, vuole dare il suo contributo e lo fa in modo incredibile".

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  • Divock Origi Liverpool 2021-22Getty Images

    "PURA GIOIA"

    Origi non ha giocato abbastanza partite per fare scattare il rinnovo automatico col Liverpool al termine della stagione 2021/2022.

    Klopp ha insistito sul fatto che "ovunque vada, avrà successo, al 100 percento", etichettandolo come "uno dei giocatori più importanti" che abbia mai avuto il piacere di allenare. "Potrebbe sembrare strano con la quantità di partite che ha giocato", ha riconosciuto Klopp, "ma è stata una vera gioia lavorare insieme".

    Il sentimento era reciproco, con Origi che ha descritto il suo periodo sotto Klopp come "gioia pura".

    "Quando non giochi, ti senti ferito, ma oltre a questo cerchi sempre di mettere la squadra al primo posto", ha spiegato prima della sua partenza. "E so che abbiamo un allenatore incredibile che prende le decisioni giuste: dobbiamo vincere le partite.

    "Nel mio periodo qui, abbiamo vinto così tante partite ed essere in grado di mettere la squadra al primo posto è stata la mia passione. Ogni volta, mi sentivo come ogni calciatore. Volevo giocare ma, alla fine, sapevo che c'era uno scopo più alto. Sento che il mio scopo è compiuto qui a Liverpool."

    Purtroppo per Origi, sebbene lasciare il Liverpool sia stato innegabilmente uno sviluppo positivo per le sue prospettive, da quando si è trasferito al Milan ha giocato ancora meno.

  • Divock Origi MilanGetty

    MISERIA A MILANO

    Successivamente è stato detto che al Milan avessero dubbi sulla firma di Origi dato che delle sue 175 presenze per il Liverpool, solo 68 erano state da titolare.

    Tuttavia, gli ex dirigenti Paolo Maldini e Ricky Massara ritenevano che ingaggiare Origi fosse una scelta giusta dato che era disponibile a parametro zero e aveva comunque realizzato 41 goal e 13 assist ad Anfield.

    Origi ha firmato un contratto di quattro anni del valore di 4 milioni di euro (3,4 milioni di sterline/4,4 milioni di dollari) a stagione, che lo ha reso il secondo giocatore più pagato del club all'epoca, dopo Rafael Leao. E quell'investimento è stato tra i motivi usati per allontanare Maldini e Massara nonostante il ruolo chiave che entrambi avevano avuto nello Scudetto conquistato dal Milan nel 2021/2022.

    Origi sembrava certamente uno spreco totale di soldi nella sua prima stagione a San Siro, durante la quale ha segnato solo due goal in 36 partite, ma c'erano alcune attenuanti.

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  • Divock Origi AC MilanGetty Images

    "SAPPIAMO COSA PUÒ FARE"

    Origi era arrivato in Italia infortunato, dopo aver rimediato un problema alla coscia che lo aveva tenuto fuori nelle ultime partite della stagione del Liverpool, e quel problema lo ha ostacolato durante i suoi primi due mesi al Milan. Dopo aver segnato un goal e servito un assist alla sua prima da titolare, contro il Monza nell'ottobre 2022, in seguito ha dovuto lottare per raggiungere la forma migliore.

    A maggio, circolavano già voci secondo cui i rossoneri volevano sbarazzarsi di Origi, ma anche allora, Maldini era fiducioso che Origi, proprio come Charles De Ketelaere, alla fine sarebbe tornato utile.

    "Origi ha tutto per essere un grande calciatore", ha detto a Sky Sport Italia nel maggio 2023. "Ha fisico, tecnica, velocità, tiro, destro, sinistro. In realtà fa fatica a fare la scelta giusta nell'area avversaria, e questo è un problema perché è un attaccante.

    "Sinceramente, ci aspettiamo molto da lui, lo abbiamo preso a parametro zero ma è stato un investimento importante in termini di stipendio. Guardandolo in allenamento, sappiamo cosa può fare."

    Maldini e Massara sono stati costretti a lasciare il club la scorsa estate e Origi è diventato immediatamente un esubero da piazzare.

  • Divock Origi Milan 23 24 PreseasonGetty Images

    RELEGATO TRA LE RISERVE

    Origi è stato prestato al Nottingham Forest per la stagione 2023-24 sperando di ritrovare la migliore condizione. "Mi sento a casa perché sono praticamente cresciuto qui", ha detto al sito web ufficiale del suo nuovo club. Origi ha anche detto che non vedeva l'ora di vivere quello che era sicuro sarebbe stato un "anno speciale" sia per lui che per il club della Premier League.

    Ma se il Forest è riuscito a salvarsi, Origi non ha contribuito, segnando un solo goal in FA Cup con il Bristol City.

    Nonostante il manager Nuno Espirto Santo abbia insistito sul fatto che Origi stava "migliorando" verso la fine della stagione, non è stata una sorpresa vederlo rispedito a San Siro durante l'estate. Il consigliere del Milan Zlatan Ibrahimovic ha dichiarato pubblicamente a luglio che Origi non faceva più parte dei piani della squadra senior e che si sarebbe allenato con il Milan Futuro.

    Origi però finora non è mai sceso in campo in Serie C ed è rimasto in uno stato di limbo dopo non essere riuscito a lasciare il Milan durante la finestra di mercato estiva, nonostante l'interesse da Turchia e Arabia Saudita.

    Cosa succederà dopo è un'incognita, ma se dovessero davvero scrivere un libro su Divock Origi, il finale sembra piuttosto cupo in questo momento.

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