Se Greenwood sta raggiungendo vette elevate in questa stagione, è in gran parte grazie al meticoloso lavoro svolto da Roberto De Zerbi. L'allenatore italiano non ha mai nascosto le proprie aspettative, chiedendo al giocatore di trascendere il suo immenso talento offensivo per diventare un "giocatore completo", proprio come i più grandi attaccanti europei.
"Da lui mi aspetto che diventi un giocatore davvero completo, come i più grandi giocatori d'Europa. Ho visto Raphinha negli ultimi venti minuti, pressava con velocità, cattiveria, determinazione. Vedo Mbappé al Real, non è lo stesso degli ultimi anni. Mi piacerebbe che diventasse un giocatore completo, un giocatore di squadra"diceva il tecnico italiano all'inizio della stagione. Il messaggio è stato chiaramente ascoltato e assimilato.
Durante Le Classique vinto contro il PSG, Greenwood aveva già offerto una delle sue prestazioni più complete in fase difensiva, moltiplicando gli sforzi e le corse per tormentare i difensori parigini e chiudere gli spazi. De Zerbi, attento ai dettagli, gli ha persino mostrato delle immagini di Raphinha per illustrare con precisione ciò che si aspettava da lui. Questa trasformazione segna una rottura con la stagione precedente, in cui gli era stata talvolta rimproverata una certa mancanza di impegno difensivo. A Marsiglia, sotto la guida dell'ex allenatore del Sassuolo, Greenwood ha capito che i goal da soli non bastano: ora deve essere un leader in tutti gli aspetti del gioco.