La favola di Mateta: dai trionfi col Crystal Palace all’Atalanta sfiorata. Prima volta con la Francia a 28 anni

Per Mateta è un momento magico e molto atteso. Jean-Philippe è nato nella periferia di Parigi, da genitori di origini congolesi. Il padre fu calciatore professionista ma dal fisico fragile, che non gli concesse una carriera lunga. Fu questa la motivazione che spinse Mateta sr a negare inizialmente al figlio la possibilità di giocare a pallone. Da lì è arrivato un crescendo di traguardi brillantemente superati, fino a questa convocazione assolutamente meritata da parte della Francia. 

Sì, perchè Mateta sta facendo, da anni, grandi cose in Premier League col Crystal Palace. Negli ultimi due campionati è sempre andato in doppia cifra (16 reti nel 2023/24, 14 nel 2024/25). E ha vinto: prima la FA Cup, storica per le Eagles, nel maggio scorso contro il City, poi il Community Shield di agosto ai danni del Liverpool, in cui ha segnato il goal del provvisorio 1-1.

In estate a lui aveva pensato l’Atalanta, che vedeva nelle sue caratteristiche il sostituto ideale possibile di Lookman. L’affare, però, è sfumato: il Palace lo ha valutato ben più caro dei 35 milioni messi sul piatto da Percassi, mantenendolo a Londra per la sesta stagione consecutiva. 

Questa convocazione, però, non sarà la prima della carriera di Mateta con una selezione francese. Con la Nazionale maggiore sì, ma il giocatore del Crystal Palace ha preso parte alle Olimpiadi di Parigi del 2024 da fuoriquota, in cui contribuì a condurre la Francia Olimpica alla finale poi persa ai supplementari contro la Spagna. Per lui fu una grande avventura, condita da ben 5 gol in 6 partite.