L'ultima Supercoppa Europea del PSG fu un disastro: nove goal subiti dalla Juventus e figuraccia epocale

La prima edizione della Supercoppa Europea con in campo il PSG è stata quella del 1996, disputata però tra gennaio e febbraio del 1997 con la formula del doppio incontro (andata e ritorno).

I parigini arrivarono all'appuntamento grazie al successo in Coppa delle Coppe, competizione da anni non più presente e che garantiva la possibilità di sfidare i campioni della Champions League.

Nello specifico la Juventus, trionfatrice nell'edizione 1995/96 conclusasi con lo smacco inferto all'Ajax ai calci di rigore nella finale andata in scena allo Stadio Olimpico di Roma.

La prima sfida tra le due squadre si disputò al 'Parco dei Principi' di Parigi il 15 gennaio 1997: nonostante le tante premesse positive, il PSG finì ben presto per scontrarsi con la maggiore qualità ed esperienza della Juventus, dominatrice assoluta di un match senza storia.

Equilibrio spezzato già dopo 4 minuti dalla rete di Porrini, seguita dalla doppietta di Padovano e dal sigillo di Ferrara che chiusero la prima frazione su un clamoroso 0-4 in favore dei bianconeri.

Il rigore di Raí fu fumo negli occhi per i tifosi francesi, costretti a sorbirsi anche i goal di Lombardo e Amoruso che nel finale ipotecarono ulteriormente la conquista del trofeo per la Juventus.

Valore pressoché nullo ebbe la sfida valida per il ritorno e disputata all'allora 'Favorita' di Palermo il 5 febbraio: un 3-1 per la Juventus che servì soltanto a rimpinguare gli almanacchi, visto il largo scarto ottenuto tre settimane prima.

Del Piero sbloccò le marcature al 36', mentre nella ripresa ci fu il momentaneo pareggio a firma del solito Raí: un altro penalty trasformato che però non bastò per evitare la nuova sconfitta.

Il pari durò appena sei minuti, con la doppietta di Del Piero a riportare avanti la 'Vecchia Signora'. Di Vieri, nel recupero, la rete del definitivo 3-1.

Oltre 28 anni più tardi, il PSG ha così una chance per offuscare il ricordo di quella debacle storica contro una formazione sicuramente più forte e completa in tutti i reparti, senza dimenticare l'esperienza che in quella Juventus abbondava grazie alla presenza di campioni di livello assoluto.

Stavolta, a differenza del 1997, è lecito sostenere che lo status di favorita sia appannaggio dei transalpini: sarà dura uscire dal 'Bluenergy Stadium' di Udine con un risultato positivo per il Tottenham, da poco orfano di Son che ha deciso di tentare l'avventura in MLS con la maglia del Los Angeles FC.

Sarà anche l'opportunità di iniziare la stagione col piede giusto per mettersi alle spalle la delusione relativa alla rassegna iridata statunitense e i mugugni di mercato riguardanti Donnarumma: perché la vittoria è la migliore medicina per tutti i mali, anche per quelli extra campo.