Da eroe a separato in casa: è rottura col PSG, quale futuro per Donnarumma?

Donnarumma è legato al PSG da un contratto che scadrà nel 2026.

Nel corso degli ultimi mesi, si è più volte parlato di una trattativa per un rinnovo che però non si è mai tradotta in una firma.

Secondo quanto emerso nelle ultime settimane, a Donnarumma è stato offerto un rinnovo a cifre garantite inferiori rispetto a quelle previste dal contratto annuale, ovvero circa 7 milioni a stagione più bonus che potrebbero portare l’ingaggio a circa 10 milioni, ovvero quanto già percepito oggi di base fissa.

Sebbene Donnarumma abbia sempre parlato del PSG come della sua priorità, a certe cifre ha deciso di non prolungare.

Soprattutto dopo quella che è stata una delle migliori annate della sua carriera, avrebbe forse meritato un aumento che non gli verrà corrisposto.

Donnarumma resta, nonostante la rottura che a questo punto pare insanabile, uno dei giocatori più forti del PSG.

Una stella di prima grandezza che però è già entrata nell’ultimo anno del suo contratto e la cosa si traduce in quello che per il club parigino sarebbe un vero e proprio incubo: un nuovo caso Mbappé.

Il Paris Saint-Germain, ad un anno di distanza dall’addio del fuoriclasse francese (che intanto si è legato al Real Madrid), rischia di perdere nuovamente uno dei suoi pilastri a parametro zero.

Un qualcosa che si tramuterebbe in realtà in caso di permanenza e di mancata cessione nel corso di questa sessione di calciomercato.

Che la situazione di Donnarumma potesse prendere una piega inaspettata, lo si è capito quando il PSG si è fiondato su Lucas Chevalier.

Prelevandolo dal Lilla a fronte di un esborso da 40 milioni di euro, il club campione d’Europa si è già garantito l’erede ideale di Donnarumma.

Chevalier è infatti considerato uno dei portieri maggiormente in ascesa nel panorama calcistico europeo, colui che sarà prima o poi destinato a scalzare Maignan e a diventare il nuovo numero 1 della Francia.

Un talento classe 2001 che ha già dimostrato di essere più che pronto per il grande salto e che anzi, per caratteristiche tecniche, forse si adatta anche meglio al gioco di Luis Enrique.

In fase di impostazione ha infatti un qualcosa in più Donnarumma ed è noto che avere un portiere abile con i piedi ha sempre rappresentato una priorità per il tecnico spagnolo.

Il rischio adesso è quello che restando al PSG, Donnarumma possa vivere una stagione non solo da separato in casa, ma anche da semplice spettatore.

Una cosa che il portierone Azzurro non può ovviamente permettersi nell’anno che conduce, almeno si spera nel caso dell’Italia, ai Mondiali.

A Parigi ormai nelle gerarchie è sceso alle spalle di Chevalier e questo vuol dire che per lui una priorità ora potrebbe essere quella di trovare un nuovo club al quale legarsi e dal quale ripartire.

Data la soluzione contrattuale il PSG potrebbe chiedere circa 30 milioni di euro per il suo cartellino, ovvero una cifra irrisoria visto il valore del giocatore, ma comunque sarebbero pochi i club a potersi permettere l’ingaggio di un Donnarumma che potrebbe legittimamente puntare a qualcosa come 12 milioni a stagione.

Numeri da Premier League o da Saudi Pro League. Il suo nome è stato accostato a quello del Manchester United (che nelle ultime stagioni ha dovuto fare i conti con i tanti errori commessi da Onana), a quello del Manchester City (che prima dovrà piazzare Ederson) e del Chelsea che è alla ricerca di un estremo difensore di caratura mondiale.

Le prossime settimane diranno di più, quello che intanto sembra essere certo è che quella con il PSG è una frattura insanabile.