IMAGO / PHOTOxPHOTOThe Last Dance, direbbe Michael Jordan. L’ultimo Tango, diremmo noi stavolta. Leo Messi ha salutato l’Argentina del calcio, ricordando come è, è stato e sarà il più grande della storia di questo sport, figurarsi dell’Albiceleste.
Nella notte, infatti, la squadra di Scaloni chiudeva il proprio percorso casalingo nelle qualificazioni al Mondiale: alla già ottenuta qualificazione, i campioni del Mondo in carica hanno aggiunto un 3-0 di cui Messi è stato protagonista calcistico ed emotivo.
(C)Getty imagesAl Mas Monumental Messi, entrato sul terreno di gioco con i suoi figli, ha, come sempre, incantato. Una doppietta per aprire e chiudere il punteggio, in uno stadio che non aspettava che la sua, come sempre pacata, esultanza. Un sfida giocata per intero, in cui non è neanche arrivato il cambio finale per fargli prendere la standing ovation canonica.
Perchè l’intera gara è stato un commovente inno alla profondità del rapporto fra Messi e l’Argentina e le lacrime, fra spalti e campo, non sono certo mancati.
Getty Images SportBattendo il Venezuela 3-0, l’Argentina ha giocato l’ultima sfida interna delle qualificazioni al Mondiale 2026. L’ultima giornata porterà la squadra di Scaloni in Ecuador, mentre i prossimi impegni dell’Albiceleste saranno tutti in trasferta. Sul suolo del suo paese natale, dunque, Messi ha giocato gli ultimi novanta minuti della sua carriera.
Getty Images SportL’attenzione degli argentini ora è rivolta alla domanda: Messi giocherà al Mondiale o no?
"Non ho ancora preso una decisione sulla Coppa del Mondo – ha detto a fine partita a ESPN -. Vedremo come mi sentirò, spero di fare una buona preparazione e concludere bene la stagione in MLS e poi deciderò”.
La sensazione è che Messi possa comunque essere convocato, anche per via del suo peso emotivo nello spogliatoio dell’Argentina. Sarebbe un ulteriore record: toccherebbe la sesta partecipazione a una Coppa del Mondo: 2006, 2010, 2014, 2018, 2022 e 2026, nessuno nella storia è andato oltre i cinque.
E chissà che proprio la Coppa del Mondo, a prescindere dall’esito, non sia definitivamente l’ultima istantanea del suo irripetibile viaggio in campo.
(C)Getty ImagesQuella fra Messi e la Nazionale Albiceleste è una storia d’amore clamorosa. 216 partite fra maggiore e Under 20, con un totale di 128 reti, di cui 112 con la prima squadra.
Messi è il miglior marcatore della storia della Selección, nonché il primatista di presenze.
Dopo anni di mancati trionfi, negli anni duemilaventi sono arrivati trofei in serie: due Copa America (2021 e 2024) con in mezzo lo storico titolo mondiale in Qatar (2022). A cui vanno aggiunti l’oro olimpico del 2008, il Mondiale U20 del 2005 e la Finalissima vinta sempre nel 2022 contro l'Italia.
Un Palmares ricchissimo, che certifica e fotografa il percorso del più grande di sempre, in Argentina e non solo.