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Spalletti ManciniGetty Images

La 'nuova' Italia di Spalletti convince: promosso l'esperimento della difesa a tre

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L'Italia archivia il doppio test amichevole in terra statunitense contro Venezuela e Ecuador, infilando nella valigia due vittorie e un buon carico di aspetti positivi in vista di Euro2024. Su tutti quello relativo all'esperimento della difesa a tre, evidentemente promosso alla luce delle ultime due uscite.

Dopo il 2-1 rifilato al Venezuela, contro la selezione ecuadoregna sono bastate le reti, una per tempo, di Pellegrini e Barella per bissare il successo ottenuto a Fort Lauderdale pochi giorni prima.

Il tutto per la felicità di Luciano Spalletti che, al netto dei risultati e del valore assoluto degli avversari, può guardare con piena e rinnovata fiducia al futuro e agli impegni che verranno.

  • LA DIFESA REGGE L'URTO

    Luciano Spalletti ha sfruttato l'ultima sosta disponibile prima dell'inizio di Euro2024 per lavorare sui concetti della difesa a tre. I primi centottanta minuti, in tal senso, hanno fornito un responso confortante, sebbene i margini sui quali poter lavorare e crescere siano ancora molti.

    Ciò che si evince dalla doppia uscita negli Stati Uniti è che l'Italia spallettiana sta progressivamente trovando solidità per quanto concerne il pacchetto arretrato.

    L'Italia, infatti, ha concesso veramente poco agli avversari nelle ultime uscite, segno che la direzione nella quale l'ex allenatore del Napoli e il suo staff stanno lavorando può essere quella giusta.

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  • UN'ITALIA CHE CONCEDE POCO

    Opta porta alla luce un altro dato che permette di apprezzare l'organizzazione e la stabilità difensiva che Luciano Spalletti è stato in grado di trasmettere dopo pochi mesi dall'inizio del suo incarico.

    Su otto partite disputate sotto la guida tecnica di Spalletti, l'Italia ha chiuso tre primi tempi su otto senza concedere neanche un tiro in porta ai propri avversari.

    Per prendere coscienza della portata di questa statistica, basta pensare che con Roberto Mancini nelle vesti di commissario tecnico, la Nazionale raggiunse tale score dopo ven 25 partite. Anche in questo caso, dunque, un evidente miglioramento che non può essere migliorato.

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  • ESPERIMENTI E ROTAZIONI

    Spalletti ha sfruttato il doppio impegno ravvicinato per operare ampie rotazioni in tutti i reparti, ma soprattutto ha lavorato su vari avvicendamenti per quanto riguarda la strutta della difesa a tre. Contro il Venezuela, è toccato a Di Lorenzo, Buongiorno e Scalvini vestire una maglia da titolare, seppur con risultati a corrente alternate, e rimanere in campo per tutti i novanta minuti.

    Contro l'Ecuador, invece, il ct azzurro ha rivoluzionato il reparto, proponendo dal primo al novantesimo minuto il terzetto composto da Darmian, in qualità di braccetto di destra, Mancini al centro del reparto e infine Bastoni, chiamato ad orbitare come già avviene all'Inter sul versante di centro-sinistra.

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  • SPALLETTI E IL BLOCCO INTER

    "Il blocco squadra Inter è quello da cui noi andiamo a prendere più roba e l'Inter gioca a 3. Questo è un qualcosa che noi dobbiamo considerare, proprio per quel fatto di mettere a loro agio i giocatori per come giocano nel club. E' una cosa che va tenuta in conto", ha dichiarato il Ct in conferenza stampa.

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