Pubblicità
Pubblicità
Tudor Juventus desktopGetty Images

L’esordio di David, il goal di Vlahovic, il ritorno di Bremer: cosa ha detto la prima amichevole estiva della Juventus

Pubblicità

E’ solo un’amichevole, la prima per la precisione di un filotto che segnerà la marcia di avvicinamento alla prossima stagione, ma quella con la Reggiana ha già dato qualche indicazione.

La Juventus è tornata in campo a poco più di un mese dalla conclusione del suo cammino nel Mondiale per Club e lo ha fatto per iniziare ad accumulare quei minuti e quella confidenza con il ritmo partita che poi, ovviamente, torneranno utili a fine agosto quando si tornerà a fare sul serio.

Al risultato, un 2-2 finale, va ovviamente dato un peso relativo, ma restano le idee tattiche di Tudor, l’attesissimo debutto di Jonathan David, il goal del tanto discusso Vlahovic e poi la notizia più bella e forse importante di tutte: il ritorno in campo di Bremer.


  • BUONA LA PRIMA PER DAVID

    Una prima indicazione è stata regalata dall’undici titolare annunciato prima del calcio d’inizio: come era lecito aspettarsi, Jonathan David è sceso in campo dal 1’, mentre Dusan Vlahovic, e anche questa non è certo una sorpresa, si è dovuto accomodare in panchina.

    Una scelta, quella di Tudor, evidentemente figlia anche delle tante voci di mercato e della situazione che ha per protagonista il centravanti serbo.

    Vlahovic, per stessa ammissione di Comolli, è sul mercato e, a fronte dell’offerta giusta, è destinato a lasciare Torino. Ovvio dunque puntare dall’inizio sul nuovo arrivato David che, non avrà trovato la via del goal, ma ha già fatto intravedere buone cose.

    L’attaccante canadese non ha sfruttato un paio di occasioni potenzialmente buone, ma ha già dato la sensazione di sentirsi a proprio agio con i nuovi compagni. Sempre nel vivo dell’azione, ha dialogato bene, si è mosso con i giusti tempi e mostrato grande pulizia tecnica.

    Tagli giusti, richiamo della profondità e la sensazione di un debutto positivo.

  • Pubblicità
  • VLAHOVIC SUBITO IN GOAL

    Inutile nasconderlo: Dusan Vlahovic era tra i giocatori più attesi dell’amichevole con la Reggiana.

    I motivi sono ovvi e, sebbene sia prematuro parlare di possibili messaggi ‘lanciati’ al suo allenatore o di clamorosi ripensamenti, all’attaccante serbo va dato il merito di aver timbrato il cartellino.

    Ha impiegato appena due minuti per trovare il suo primo goal stagionale, quello che è valso il momentaneo 2-1. Una rete facile facile, di quelle a due passi dalla porta, ma intanto farsi trovare al punto giusto e al momento giusto non è mai una cosa di poco conto per chi di professione fa il bomber. 

    Il tempo dirà se sarà una delle sue ultime marcature in bianconero: la strada è ormai tracciata e non resta che vedere quando si consumerà un divorzio che ormai sembra inevitabile.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • RIECCO BREMER

    Tra le notizie più belle, ma anche più importanti per Igor Tudor, c’è certamente il ritorno in campo di Bremer.

    Sono serviti oltre 300 giorni per guarire dal grave infortunio che, nella scorsa stagione, ha posto fine alla sua annata già ad ottobre.

    Ovviamente andrà valutato meglio in altri contesti e per la forma migliore ci sarà da attendere ancora un po’, ma solo il fatto di vederlo nel cuore della retroguardia bianconera regala quel senso di sicurezza che è tanto mancato fino agli ottavi di finale del Mondiale per Club.

    Per lui maglia da titolare e 45’ di gioco già a buoni livelli. La sua prestazione è stata decisamente migliore rispetto a quella dei compagni di reparto Kalulu (grave errore nell’occasione del vantaggio della Reggiana), Kelly, Rugani e Tiago Djalò.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • CONCEICAO BENE, KOOPMEINERS ANCORA NO

    Tra tutti i giocatori bianconeri, quello che è parso più in palla è Francisco Conceiçao.

    Il suo fisico gli consente forse di entrare prima in condizione rispetto ad altri, quello che è certo è che è parso fin da subito elettrico e reattivo. Quasi tutte le azioni offensive del primo tempo sono passate dai suoi piedi ed il fatto che sia stato lui a segnare il primo goal stagionale della Juve non sorprende per quanto si è visto in campo.

    Ancora non brillantissimo Koopmeiners, che non è mai parso realmente nel vivo dell’azione, mentre Nico Gonzalez, che quasi a sorpresa è stato schierato dal 1’, non ha mai dato l’impressione di poter pungere, anzi ha fatto fatica anche solo a saltare l’uomo.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • GLI ESUBERI

    Un’altra indicazione legata a quei giocatori che in campo non sono nemmeno scesi.

    Douglas Luiz, Weah ed Arthur, a differenza di altri compagni che pure sono al centro di voci di mercato, non sono stati nemmeno convocati per l’amichevole.

    Un chiaro segnale che la loro avventura in bianconero è arrivata al capolinea e che ora sta a loro trovare la giusta destinazione dalla quale ripartire. 

0