Kleindienst in goal in Italia-Germania: il bomber con un passato da difensore e la passione per le tartarughe

Come detto, quella che ha portato Kleindienst ad essere uno dei grandi protagonisti della Bundesliga è stata una strada molto lunga che ha richiesto tanta gavetta.

Ha vissuto la maggior parte della sua carriera tra Regionalliga Nordost (parliamo del quarto livello del calcio tedesco), 2. Bundesliga, 3. Liga, Regionalliga Sudwest ed ha anche tentato un avventura nella Pro League belga (avara di delusioni), prima di trovare la sua giusta dimensione.

In realtà la Bundesliga l’aveva già assaporata tra il 2017 ed il 2019 con il Friburgo, ma le prestazioni proposte non avevano fatto pensare a lui come ad un giocatore adatto al calcio che conta.

Anche la strada che lo ha portato ad essere un attaccante non è stata propriamente in discesa. Nasce infatti come difensore, ma c’è un problema: ama spingersi con troppa disinvoltura un avanti e la cosa non spesso lo spinge fuori dalle grazie dei suoi allenatori.

Dentro di sé cova evidentemente velleità da attaccante che lo spingeranno ad avanzare il suo raggio d’azione, fino a specializzarsi in un nuovo ruolo.

Per i goal bisognerà tuttavia attendere ed inizieranno ad arrivare in maniera cospicua solo a partire al 2019 e con la maglia dell’Heidenheim: 14 in 27 partite il primo anno, 11 in 15 il secondo, poi 10 in 30 e 25 in 32. Tutti in 2. Bundesliga, intervallati da uno solo nelle 15 gare giocate con il Gent in Pro League in Belgio.

Tim Kleindienst sta vivendo, a 29 anni, la stagione della definitiva consacrazione. Dopo aver trascinato l’Heidenheim alla promozione in Bundesliga, ha segnato 12 goal in 33 partite del massimo campionato tedesco, prima di trasferirsi la scorsa estate al Borussia Monchenladbach.

Inizia fin da subito a trovare la via della rete con grande costanza con la sua nuova squadra e le grandi prestazioni proposte non solo spingono il Gladbach a lottare per quelle posizioni che valgono una qualificazione europea, ma lo portano fino ad entrare a far parte della Nazionale maggiore tedesca.

Ad oggi i suoi goal in stagione sono 15 in 25 partite di Bundesliga, mentre la sua squadra è settima a -5 da quel quarto posto che vorrebbe dire addirittura Champions League.

In una recente intervista rilasciata a ‘Welt’, Kleindienst si è detto quasi sorpreso della sua incredibile ascesa.

“Per me parlare di Nazionale è ancora un qualcosa di molto speciale. Ho le maglie a casa ed ogni volta che le vedo penso a quanto incredibile sia stato giocare per la Germania. Onestamente non avrei mai immaginato una cosa del genere. Ovviamente era un qualcosa che sognavo, ma se solo penso a dove ero due o tre anni fa. Sono molto orgoglioso e felice e provo grande gratitudine nei confronti dei miei genitori, dei miei fratelli e di mia moglie che mi hanno sempre sostenuto”.

Nel corso degli anni, Kleindienst ha sviluppato una vera e propria passione per le tartarughe.

Ha un frigorifero in garage con il quale può controllare la temperatura e creare un ambiente artificiale perfetto per consentire loro di svernare.

“Un interesse che nasce durante una vacanza, sono animali così rilassanti. Mi piace molto osservare e guardarle. Non è nulla di speciale, ma credo che trasmettano una calma meravigliosa. Ci tolgono lentamente il vento dalle vele. Nel guardarle mi vengono in mente tante cose diverse. La calma sotto porta? Quella è una cosa che ho acquisito con il tempo e con l’esperienza. Anni fa reagivo in maniera più frenetica, poi nel corso del tempo sono migliorato”.

Il nome di Tim Kleindienst è tra quelli dei giocatori convocati da Julian Nagelsmann per le due sfide con l’Italia che metteranno in palio un pass per la Final Four di Nations League.

Una conferma importante e meritata per un giocatore che è entrato a far parte del giro della Nazionale maggiore a 29 anni e che si è subito confermato con il goal in avvio di ripresa al 'Meazza'.

È stato convocato per la prima volta lo scorso 3 ottobre ed otto giorni più tardi ha esordito da titolare in una vittoria esterna di Nations League sul campo della Bosnia ed Erzegovina.

Un mese dopo, il successivo 16 novembre, ancora contro la Bosnia ed Erzegovina ha siglato una doppietta (al momento sono le uniche due reti in Nazionale) in un roboante 7-0.

Con la Mannschaft ha sin qui collezionato quattro presenze in tutto, tre delle quali dal 1’.