Sei giorni in tutto, appena il tempo di passare un Natale leggermente più sereno. Tanto è durato per la Fiorentina l’effetto Udinese.
La compagine gigliata, dopo aver vinto a dicembre più che inoltrato la sua prima partita di campionato, torna alla sua ‘normalità’ perdendo l’ennesima finale della sua stagione: lo scontro diretto contro il Parma.
Alla squadra guidata da Paolo Vanoli serviva un secondo successo consecutivo per provare a rendere la classifica leggermente più guadabile e il discorso salvezza un po’ più in discesa; al Tardini, invece, è tornata ad offrire una prestazione fatta di poche idee e tanta confusione.
A tradire la Fiorentina in una partita nella quale non erano ammessi margini di errore sono stati soprattutto gli uomini che avrebbero dovuto trascinarla: su tutti Moise Kean.






