Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Moise Kean Parma Fiorentina Serie AGetty

Kean da incubo contro il Parma: se gioca così la Fiorentina non può salvarsi

Pubblicità

Sei giorni in tutto, appena il tempo di passare un Natale leggermente più sereno. Tanto è durato per la Fiorentina l’effetto Udinese.

La compagine gigliata, dopo aver vinto a dicembre più che inoltrato la sua prima partita di campionato, torna alla sua ‘normalità’ perdendo l’ennesima finale della sua stagione: lo scontro diretto contro il Parma.

Alla squadra guidata da Paolo Vanoli serviva un secondo successo consecutivo per provare a rendere la classifica leggermente più guadabile e il discorso salvezza un po’ più in discesa; al Tardini, invece, è tornata ad offrire una prestazione fatta di poche idee e tanta confusione.

A tradire la Fiorentina in una partita nella quale non erano ammessi margini di errore sono stati soprattutto gli uomini che avrebbero dovuto trascinarla: su tutti Moise Kean.

  • QUASI IRRITANTE AL TARDINI

    Kean, nella sua ultima uscita contro l’Udinese, aveva siglato una doppietta, la prima del suo campionato, che aveva fatto pensare ad una possibile svolta.

    Quello che si è visto contro il Parma è stato invece nuovamente un attaccante in versione ‘stagione 2025-2026’, ovvero non solo incapace di trovare la via della rete, ma a tratti anche dannoso per la sua squadra.

    Kean non è riuscito praticamente mai a dialogare con i compagni, ha provato in varie occasioni a fare tutto da solo e ogni qual volta è stato toccato, anche in maniera leggera, da un avversario, è rimasto a terra quasi avesse subito il peggiore dei falli possibili.

    La sua partita si può racchiudere tutta in un tentativo nell’ultima parte di gara: dopo aver ricevuto un pallone da Piccoli, si è involato verso la porta avversaria e, invece di restituire la sfera al compagno di reparto meglio piazzato, ha tentato la conclusione non andando nemmeno lontanamente vicino a centrare lo specchio della porta.

    Un tiro totalmente sballato, arrivato dopo colpi di testa deboli, rimpalli persi, stop imprecisi: una prestazione al limite dell’irritante.

  • Pubblicità
  • Moise Kean Parma Fiorentina Serie AGetty

    I NUMERI DELLA SUA PARTITA

    Nonostante la Fiorentina sia tornata ad esprimere una prestazione altamente insufficiente, le possibilità per trovare la via della rete non le sono mancate.

    Il Parma si è difeso con ordine, ma qualche spazio lo ha lasciato, tanto che alla fine Corvi si è meritato un posto tra i migliori in campo.

    Anche Kean ha avuto ovviamente le sue occasioni per fare male, ma non le ha sfruttate o le ha fallite malamente. Nonostante abbia in più occasioni cercato di sfidare i difensori avversari in velocità, gli è riuscito un solo dribbling sui quattro tentati, mentre i palloni persi sono stati ben undici e, dei sei tiri tentati, appena uno è stato diretto verso la porta.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Moise Kean Parma Fiorentina Serie AGetty

    CON QUESTO KEAN LA FIORENTINA NON SI SALVA

    Moise Kean è ovviamente solo l’uomo più in vista di una squadra che sin qui in campionato è stata disastrosa.

    Le colpe di una classifica che parla di appena nove punti in diciassette partite non possono essere tutte le sue, ma da un giocatore del suo spessore è lecito aspettarsi qualcosa di più.

    Il Kean della scorsa stagione è stato sin qui solo un semplice ricordo e invece la Fiorentina avrebbe bisogno dei suoi goal e della sua capacità di trascinare per tirarsi fuori da sabbie mobili che si stanno facendo di settimana in settimana sempre più profonde.

    Dodici mesi fa arrivò all’ultima partita del 2024 con ben undici goal all’attivo in campionato; oggi è fermo ad appena quattro, distribuiti in tre sole partite.

    La Fiorentina avrà bisogno di una vera e propria impresa per salvarsi, ma la sensazione è quella che senza il miglior Kean non potrà riuscirci.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • IL CALENDARIO NON AIUTA

    La Fiorentina tornerà in campo il prossimo 4 gennaio per affrontare la Cremonese in casa, nell’ennesimo match ‘bivio’ della sua travagliata stagione.

    Dopo, i gigliati sfideranno in sequenza la Lazio (in trasferta), il Milan (in casa) e il Bologna (in trasferta), ovvero tre partite che oggi come oggi è difficile poter considerare alla portata.

    Il calendario dunque non aiuta la Fiorentina, mentre una mano potrebbe arrivare dal mercato: Paratici, qualora dovesse realmente legarsi ai viola, sarà chiamato ad un compito difficilissimo e, tra l’altro, da svolgere in tempi estremamente rapidi.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0