La Juventus, con una prova di raro pragmatismo, si aggiudica il derby della Mole numero 157. E la storia recente non cambia: altro giro, altro successo zebrato. Con i granata a digiuno, in casa bianconera, dal 9 aprile 1995 (doppietta di Rizzitelli). A segno Gatti e Milik.
Il primo tempo, all’insegna della monotonia, non propone grossi scossoni. Kean illude il popolo bianconero, con un bel goal, viziato da posizione di fuorigioco. Dopodiché, nient’altro da dichiarare, se non una conclusione sballata di Lazaro e una ripartenza gestita male da Kostic. Poi? Il nulla, altro tiro senza trovare lo specchio di Bellanova. Fine.
Nella ripresa, invece, è Madama a passare subito. Con un lampo di Gatti, inizialmente annullato per offside, poi concesso con l’ausilio della tecnologia. Insomma, galeotto il tocco di Tameze.
La Juve aumenta la sua produzione offensiva e, dagli sviluppi di un altro corner, trova il raddoppio. Questa volta ci pensa il subentrato Milik, sfruttando un’enorme incertezza di Milinkovic Savic.
La Vecchia Signora va di gestione, di lucidità, senza rischiare niente. In quanto il Toro dalle parti di Szczesny non si fa mai vedere. I granata si fanno notare nelle battute finali per tue tentativi di Zapata e Sanabria. Troppo poco.
GettyJuventus-Torino 2-0, cronaca, tabellino e voti: Gatti e Milik decidono il derby
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