Partiamo dalla buona notizia di serata: gli esami immediati a cui si è sottoposto Szczesny, alle prese con delle palpitazioni, hanno dato riscontri positivi. Dunque, fortunatamente, quanto accaduto al portiere polacco nel primo tempo è da associare a uno spavento e nulla più. Capitolo campo. Il primo round dei quarti di Europa League se lo aggiudica la Juventus, che con la rete di Gatti – la prima alla corte di Madama – supera lo Sporting Lisbona.
Allegri ritrova Vlahovic, uscito acciaccato dal posticipo di sabato in casa della Lazio: il centravanti serbo è tornato ad allenarsi in gruppo mercoledì ed è a disposizione. Bianconeri col tridente Di Maria-Milik-Chiesa, sulle fasce Cuadrado e Kostic, in mediana Locatelli e Rabiot. Retroguardia con Gatti, Bremer e Danilo.
Sporting con il 3-4-3, con Adan in porta e il tridente Edwards-Chermiti-Trincao. Proprio l'ex Barcellona è uno degli uomini da tenere maggiormente d'occhio. Attenzione soprattutto a Pedro Gonçalves, detto Pote, 13 reti in campionato.
La prima conclusione del match se l’aggiudica Milik, ma il suo sinistro non centra la porta. Copione analogo, pochi minuti dopo, per gli ospiti con Trincao protagonista. Un’ottima azione individuale targata Chiesa scalda lo Stadium, ma è Szczesny a salire in cattedra: super in due interventi.
Dopodiché, in lacrime, lo stesso portiere è costretto a uscire per palpitazioni. A fare da contorno diversi errori tecnici di marca bianconera che, indubitabilmente, non contribuiscono a rendere lo spettacolo pregevole.
Nella ripresa, sostanzialmente, c’è solo un’azione degna di nota. Proprio quella che porta la Juventus a vincere. La decide Gatti, sempre più in crescita e fiducia, a testimoniare come i sogni si possano realizzare. Insomma, dalla B a un ruolo da protagonista in Europa. Scusata se è poco. Finale con Perin protagonista, un doppio intervento da urlo a salvare Madama.
