Juventus-Napoli, pagelle, migliori e peggiori: Raspadori determinante, Cuadrado goffo

RASPADORI – Il problema di questo ragazzo, forse, è che abbia il volto troppo pulito per gli usi e costumi del calcio moderno. Sinonimo di professionalità, e di abnegazione, la decide.

CUADRADO - Il tentativo goffo nel finale di conquistarsi il rigore crea un danno nel danno. E, da uno con la sua esperienza, certi errori sono inammissibili.

SZCZESNY 5.5 – Praticamente mai chiamato in causa, fa tutto nel finale: Super su Osimhen, non perfetto sul Raspa.

GATTI 6.5 – Supera un altro esame di crescita, giocandosi il fattore personalità, rischia su Kvara.

RUGANI 6.5 – Si rivede tra i titolari e propone un contributo di livello, controllando sapientemente Osimhen. Scusa se è poco.

DANILO 6.5 – Non particolarmente brillante nelle ultime uscite, sale di tono e coordina con intelligenza il pacchetto arretrato.

CUADRADO 5 – Una conclusione nel primo tempo, qualche folata qua e là del dirimpettaio da gestire, poi l’erroraccio da matita blu: cerca un rigore che non esiste, creando un buco sfruttato a dovere dal Napoli.

MIRETTI 6 – Agisce tra le linee rincorrendo chiunque gli capiti attorno. (60’ DI MARIA 5.5 – Non sbaglia, ma è tutto inutile considerando il fallo di Milik segnalato dal VAR).

LOCATELLI 6.5 – Il miglior del centrocampo bianconero, taglia e cuce, il tutto in bello stile.

RABIOT 6 – Sopravvive senza eccellere, d'altra parte può capitare. Eccome.

KOSTIC 5 – La gamba non è quella dei tempi migliori e, inoltre, ha il grosso demerito di sprecare due ripartenze potenzialmente vincenti. (60’ CHIESA 5 – Pochi scatti, poca incisività).

SOULE’ 6.5 – Si vede soprattutto in versione mezzala, all’insegna dell’acume tattico, e con la palla tra i piedi classe certamente dalle sue parti non manca. (66’ FAGIOLI 5.5 – Non scala con il giusto timing nell’azione indelebile del match).

MILIK 6 – Ex dell’incontro, si fa vedere per un timido colpo di testa. Insomma, al netto della produzione offensiva altalenante di squadra, lui continua a non graffiare. E’ suo il fallo che porta il VAR a richiamare l’arbitro in occasione del goal di Di Maria. (90’ VLAHOVIC S.V.)

MERET 6 – Attento sul bolide di Cuadrado, si fa vedere principalmente nella primissima impostazione.

DI LORENZO 6.5 – Macina con profitto i soliti chilometri sulla fascia destra, gran chiusura a disinnescare un pericolo enorme.

KIM 6.5 – Concede poco-pochissimo agli attaccanti bianconeri, optando spesso e volentieri per il gioco d’anticipo.

JUAN JESUS 6 – Ha l’esperienza per galleggiare nelle serate extralusso e, giustappunto, non sfigura.

OLIVERA 6 – Maggiormente timido rispetto ad altre occasioni, si preoccupa maggiormente della fase difensiva.

ANGUISSA 6.5 – Dà geometrie e riferimenti, dimostrando ancora una volta quanto sia imprescindibile per gli schemi partenopei.

LOBOTKA 5.5 – Il solito cervello in mezzo campo, ma lo fa con un’eccessiva e inusuale lentezza. (90’ RRAHMANI S.V.).

NDOMBELE 6.5 – Fisicità al potere, okay, ma anche strappi interessanti che sottolineano come questo ragazzo possa crescere in termini di qualità. (68’ ZIELINSKI 6 – Dà intensità alla linea metodista).

LOZANO 6 – Prova a targhe alterne l’uno contro uno senza trovare risultati eccezionali. (68’ ELMAS 6.5 – Fa il suo dipingendo un assist).

OSIMHEN 6 – Non gli capitano occasioni nitide, merito di una difesa juventina particolarmente attenta nei suoi riguardi.

KVARATSKHELIA 6 – Dai suoi piedi può nascere sempre qualcosa di interessanti e, quindi, sistematicamente si ritrova a essere raddoppiato. Che qualità… (86’ RASPADORI 7 – Un lampo dal nome scudetto).

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny 5.5; Gatti 6.5, Rugani 6.5, Danilo 6.5; Cuadrado 5, Miretti 6 (60’ Di Maria 6), Locatelli 6.5, Rabiot 6, Kostic 5 (60’ Chiesa 5); Soulé 6.5 (66’ Fagioli 5.5), Milik 6 (89’ Vlahovic s.v.). All. Allegri.

NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7, Kim 7, Juan Jesus 6, Olivera 6; Anguissa 6.5, Lobotka 5.5 (90’ Rrahmani s.v.), Ndombele 6.5 (68’ Zielinski); Lozano 6 (68’ Elmas 6.5), Osimhen 6, Kvaratskhelia 6 (86’ Raspadori 7). All. Spalletti.