Il match d’andata d’Europa League non se lo aggiudica nessuno. All’Allianz Stadium va in scena un pareggio che rinvia il verdetto finale a giovedì prossimo in casa del Nantes. Il tridente illude il popolo zebrato, che deve fare i conti con la ripartenza sfruttata ottimamente da Blas. Sfortuna al potere per Madama, fermata in due circostanze dai legni.
Allegri dà ancora fiducia al tridente: Di Maria, Chiesa e Vlahovic. Tutti assieme appassionatamente. Chance dall’inizio in mezzo al campo per Paredes, De Sciglio titolare sulla fascia destra. Kombouaré punta sull'ex viola Lafont tra i pali, al cento della difesa Castelletto, di origini italiane. L'unico punto di riferimento là davanti è Mohamed con Blas alle sue spalle.
Nel primo tempo, sfruttando le bocche di fuoco, la Juventus opta per la qualità. E il goal che sblocca le marcature, d’altre parte, non mente: idee, doti tecniche al potere, cinismo. Insomma, proprio ciò che serve per dare entusiasmo all’ambiente. Nantes timido, che si fa vedere dalle parti di Szczesny solamente con una conclusione velenosa di Blas.
Nella ripresa il Nantes la riacciuffa con una ripartenza chirurgica ottimizzata da Blas. Dopodiché la scena la cattura Chiesa che, con un sinistro di rara potenza, centra traversa-palo ma la sfera non entra. Al festival dei legni si aggiungere pure Di Maria. Occasioni nel finale per la truppa zebrata, con annesso episodio nel recupero che farà discutere.




