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Chiesa Vlahovic Juventus LazioGetty Images

Juventus, la coppia funziona: Vlahovic e Chiesa convincono

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Sì, la coppia funziona. Eccome. Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, protagonisti fin qui dei dieci punti rimediati dalla Juventus in avvio di campionato, il serbo a quota quattro goal e il jolly genovese a tre.

Evoluzione al potere, quindi, con ampi margini di miglioramento sullo sfondo. Perché DV9 e FC7 – tra Fiorentina e passata stagione alla Juve – non è che abbiano avuto così tanto tempo per consolidare la coesistenza.

Ergo, dire che gran parte delle ambizioni bianconeri siano da associare ai loro piedi, rappresenta tanto un’ovvietà quanto un’incontrovertibile verità.

  • IL PRE SEASON FA LA DIFFERENZA

    È così. Poter lavorare oculatamente prima che inizino gli impegni ufficiali, si sa, ha il suo ottimo perché. Ecco dunque gli States, le amichevoli nostrane, fiducia nella fiducia a consolidare gli umori collettivi. E allora via di complicità anche fuori dal rettangolo di gioco, perché alla Juve tendenzialmente si pensa prima al “noi” e poi all’”io”, modus operandi che fa tutta la differenza di questo mondo. E i risultati, giustappunto, stanno arrivando.

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  • Dusan Vlahovic Juventus 2023-24Getty Images

    LE VIE DEL MERCATO…

    Il merito del dt Cristiano Giuntoli e del ds Giovanni Manna? Avere tenuto duro sui prezzi. E, infatti, sia Vlahovic sia Chiesa sono rimasti a Torino. Aspetto – per nulla scontato – specialmente al termine della passata annata calcistica; a maggior ragione senza la possibilità di giocare in Europa. Chiaro, in una condizione di sostenibilità da cercare, se fossero arrivare proposte extra lusso difficilmente alla Continassa avrebbero potuto declinarle automaticamente. Ma in questo caso anche un pizzico di fortuna ha fatto la differenza. Vedi il Chelsea che, nell’ipotetico scambio con Lukaku, ha preferito non mettere sul piatto la cifra richiesta dalla Vecchia Signora.

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  • QUESTIONE DI TESTA

    A questi livelli, si sa, la componente mentale può raffigurare la chiave di lettura E non è un caso che Vlahovic contro la Lazio abbia messo in mostra due gemme di destro. Non il piede forte, ecco, un aspetto che sottolinea come ormai la pubalgia rappresenti un brutto ricordo. Si può osare, si deve osare, per alzare l’asticella individuale – e di riflesso – quella collettiva. Poi, ovviamente, arriveranno anche i periodi di flessione perché è impossibile premere ininterrottamente sull’acceleratore. Ma, intanto, serviva un avvio di questo genere per liberarsi dai brutti pensieri.

  • Federico Chiesa JuventusGetty Images

    OCCHIO AI CONTRATTI

    Attenzione a ciò che potrebbe accadere nelle prossime puntate. Focus puntato principalmente su Chiesa, in scadenza nel 2025, un capolinea né lontano né vicino che – senza un intervento nel breve termine – potrebbe diventare pericoloso. I segnali portano a immaginare che la società possa premere sull’acceleratore e, al tempo stesso, anche il quadro legato a Vlahovic – con una scadenza più lontana – andrà monitorato. In parole povere, consolidare il patrimonio tecnico a disposizione cercando magari di abbassare il costo annuo del serbo. Un’idea, uno scenario, che – ovviamente – dovrà combaciare con le esigenze-aspettative del 23enne di Belgrado.

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