Juventus, Iling scalpita: tra campo e mercato

Nelle prime sette partite di campionato, Iling ha trovato spazio per 89'. Insomma, tre gettoni (senza mai partire dall'inizio) e un assist contro il Bologna. Pochissima continuità di rendimento, quindi, da contestualizzare alla ricca concorrenza. Negli ultimi due match, inoltre, l'ex Chelsea non è neanche entrato.

Constatando le varie scelte effettuate fin qui da Allegri, appare semplice constatare come Cambiaso e Kostic rappresentino le prime alternative. Ecco, su queste basi, appare complicato ipotizzare - nel breve termine - che Iling possa imporsi con facilità. Sebbene, ed è risaputo, le stagioni siano fatte di periodi e guai a dare qualcosa per scontato.

Osservando le evoluzioni di Matias Soulé ed Enzo Barrenechea con il Frosinone, l'interrogativo nasce spontaneo: Iling Junior ha fatto bene a rimanere a Torino? In quanto la sensazione in crescendo è che, la via del prestito, non sarebbe stata una cattiva idea. Ovvio, parlare dopo è semplice, ma l'abbondanza sulla corsia mancina fin da subito aveva fatto presagire che la permanenza si sarebbe potuta rivelare una scelta rischiosa.

Iling Junior, in occasione dello scorso dicembre, ha rinnovato con la Vecchia Signora fino al 30 giugno 2025. Un prolungamento tattico, se vogliamo, per valutare concretamente le ambizioni sul suo conto. Un capolinea né vicino né lontano, ma da non sottovalutare. A maggior ragione se l'impiego dovesse essere ancora così basso. A quel punto, inevitabilmente, subentrerebbero altri ragionamenti.

Effettuare degli scenari netti e categorici appare decisamente prematuro. Detto ciò, non è un mistero che più squadre - italiane ed estere - abbiano sondato ling Junior nel corso dell'ultima compravendita. Tutto, ma proprio tutto, dipenderà da quanto spazio l'inglese riuscirà a trovare da qui a gennaio. Spoiler: partita apertissima, con il quadro che potrebbe mutare da un momento all'altro, ma che per il momento non sta vedendo IJ protagonista.