Juve, quando il derby diventa sinonimo di rinascita

La curva gli intonava un coro semplice ma essenziale: "Quando gioca segna sempre Trezeguet". Ed è la realtà. Molte volte, infatti, l'ex bomber francese si è reso protagonista di performace taciturne scandite dal guizzo decisivo. Proprio come in questo Torino-Juventus 0-1, con i granata a compiere un lavoro oculato dal punto di vista tattico, e con Re David - al volo di destro - a segnare indelebilmente il match al 94'.

Una stracittadina che sarebbe potuta rimanera nella storia per il capolavoro di Bruno Peres, autore di una prodezza a tutto campo, con tanti saluti all'estremo difensore zebrato. E, invece, no. Perché dopo il vantaggio di Vidal dal dischetto e la prodezza del laterale brasiliano, ecco che sale in cattedra il Maestro. Ci pensa Pirlo, allo scadere dei minuti di recupero, a pennellare una traiettoria imparabile. Minuto 93, Madama in dieci, sostenitori bianconeri in delirio.

La Juve è in piena crisi, si incomincia a ipotizzare che in caso di mancata vittoria possa saltare Max Allegri, insomma vittoria dev'essere per scacciare i cattivi pensieri. Pogba a segno per i bianconeri, risposta granata con Bovo. Poi, al fotofinish, la risolve l'uomo della provvidenza. E' Cuadrado, anche qui al 93', a ottimizzare sapientemente un'azione dal profumo di disperazione. Il resto è storia, da quel match ben 15 successi consecutivi, con tanto di scudetto al termine dell'annata.

E' la Juve di Andrea Pirlo, che vive di alti e bassi. E, soprattutto, che proviene dal pareggio con il Benevento. Ergo, occorre un risposta. Ma in avvio le cose non si mettono bene, affatto, vedi il blitz di Nkoulou. I bianconeri hanno il merito di aumentare i giri del motore e di trovare il pareggio con McKennie. Poi, come ormai da tradizione, il sorpasso a 1' dalla fine questa volta siglato Bonucci.

Pure in questo Derby della Mole la morale non cambia: Torino di livello, ben messo in campo, punito nel finale. Musica per le orecchie di Locatelli che, con una conclusione dalla distanza, punisce inesorabilmente Milinkovic Savic. Un match equilibrato, a tratti con l'impressione che si potesse spostare sul binario granata, deciso da una fiammata estemporanea ma redditizia.