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Dario Simic Jan-Carlo SimicGetty Images

Jan-Carlo Simic è il figlio di Dario, ex difensore del Milan?

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Da Dario Simic a Jan-Carlo Simic. Una ventina d'anni più tardi, un caso d'omonimia torna a far capolino nella difesa del Milan, che nell'anticipo di mezzogiorno e mezzo si è ritrovato a convivere con una favola.

Il giovanissimo Simic, 18 anni, difensore della Primavera rossonera, ha fatto il proprio debutto in Serie A prendendo il posto dell'infortunato Pobega. E dopo pochissimi minuti è andato a segno su assist di Leão, liberando la propria gioia incredula.

La mente dei tifosi del Milan è così tornata all'inizio del millennio, quando in difesa giocava un altro Simic: Dario, appunto.

Ma i due sono parenti? Jan-Carlo Simic è il figlio di Dario Simic?

  • NESSUN LEGAME DI PARENTELA

    Ebbene, la risposta è no: non c'è nessun legame di parentela tra Dario e Jan-Carlo Simic, nonostante il cognome identico, e la maglia del Milan in comune, possa far pensare il contrario.

    Dario Simic, 48 anni compiuti a novembre, è peraltro di nazionalità croata; Jan-Carlo è invece serbo, anche se è nato in Germania.

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  • IL FIGLIO DI DARIO SIMIC? HA APPENA SFIDATO L'INTER...

    Poi, certo, Dario Simic un figlio calciatore ce l'ha: non è Jan-Carlo bensì Roko, classe 2003, attaccante del Salisburgo.

    La curiosità è che Roko Simic ha appena sfidato per due volte nei gironi di Champions League l'Inter. Ovvero la prima squadra italiana di papà Dario, prima che quest'ultimo si trasferisse sulla sponda opposta dei Navigli nell'estate del 2002.

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  • LA CURIOSITÀ: ANCHE DARIO SEGNÒ ALL'ESORDIO

    Se Jan-Carlo Simic è andato clamorosamente a segno dopo pochi minuto dal proprio debutto in Serie A, Dario riuscì a compiere un'impresa simile ma al contempo molto diversa più di 20 anni fa.

    Il 14 settembre del 2002, il Milan giocava a Modena la prima partita del campionato 2002/2003. Per Simic, in campo dal primo minuto nel ruolo di terzino destro, si trattava della prima presenza in Serie A con la maglia rossonera dopo le 66 messe assieme con quella dell'Inter.

    Ebbene, in quell'occasione Dario andò a segno dopo una decina di minuti dall'inizio del secondo tempo (goal dello 0-2, la partita sarebbe finita 0-3). Una coincidenza che, in assenza di legami di parentela, si limita all'omonimia.