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Spalletti Italia SvizzeraGetty

Italia battuta ed eliminata da Euro 2024, Spalletti: “Non riusciamo a fare più di così, ma non è un risultato scandaloso”

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Si è chiusa mestamente (e con una sconfitta senza appello patita contro la Svizzera) la breve avventura dell’Italia a Euro 2024.

Un cammino durato quattro partite in tutto nel corso delle quali le ombre sono state decisamente di più rispetto alle poche luci.

Un torneo vissuto da comparse più che da detentori del titolo, nel corso del quale l’unico vero momento di esaltazione è coinciso con il goal di Zaccagni siglato al 97’ della sfida con la Croazia che è valso l’approdo agli ottavi di finale e che di fatto ha allungato di una sola tappa un percorso che sarebbe potuto essere anche più breve.

Luciano Spalletti, dopo il triplice fischio finale della sfida contro la Svizzera, parlando ai microfoni Rai ha commentato la prova della sua squadra.

  • “IL RITMO HA FATTO LA DIFFERENZA”

    “Il goal all’inizio del secondo tempo ci un po’ tagliato le gambe dal punto di vista del morale. Anche se poi siamo rimasti nella loro metà campo, siamo stati poco incisivi. Quello che ha fatto la differenza è stato il ritmo, il nostro è stato troppo inferiore al loro nel primo tempo. Anche nelle individualità c’era un passo differente”.

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  • “ORA NON RIUSCIAMO A FARE PIU’ DI COSI’”

    “Purtroppo la freschezza fa sempre la differenza. Purtroppo l’altra volta ho pensato di far recuperare la squadra un po’ di più, ho pensato che andassero cambiati più giocatori e li ho cambiati e fatti recuperare. Probabilmente in questo momento ci sono troppi condizionamenti e non riusciamo a fare più di questo”.

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  • “NON SIAMO ARRIVATI NELLE CONDIZIONI MIGLIORI”

    “Da qui ai Mondiali è lunghissima, questo è un discorso che si farà piano piano. E’ chiaro che ci vogliono più gamba, più ritmo, continuità e sacrificio. In diversi non siamo stati continui nell’andare a rosicchiare anche il centimetro. Un po’ di cose che non vengono solo da qui, non siamo arrivati in una condizione eccezionale”.

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  • “LA RESPONSABILITA’ E’ MIA”

    Il commissario tecnico Azzurro ha poi commentato la prova dell’Italia anche ai microfoni di ’Sky’.

    “La responsabilità è sempre mia, dell'allenatore. Ognuno è responsabile dei risultati, sia a livello di gioco che di risultati finali”.

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  • “QUALCHE PARTITA IN PIU’ MI POTEVA AIUTARE”

    “Questo è il massimo a livello di calciatori italiani? Non lo so, non ho avuto molto tempo per avere delle conoscenze. Se si guarda indietro quasi tutti gli allenatori hanno avuto venti partite. Forse qualche partita in più mi poteva aiutare. C'è una grande differenza tra quello che ho avuto a disposizione io e gli altri che hanno preparato Europei e Mondiali”.

  • LE PAROLE IN CONFERENZA

    Fanno scalpore sui social le parole di Spalletti in conferenza:

    "Vengo via con la certezza che qualcosa devo cambiare, non è un risultato così scandaloso come poi verrà fuori. Oggi come con la Spagna abbiamo fatto una partita sotto livello, ma con la Croazia non era stata scandalosa".

    "Da questo punto di vista le risposte non sono state soddisfacenti, ma sono calciatori che ho scelto io. Devo dirlo anche se può sembrare che vada alla ricerca di giustificazioni, ma tutti gli altri hanno avuto 20-30 partite. Io 10. Erano tutti con il fucile puntato, devi vincere, devi vincere. Giusto che debba vincere, però poi ho bisogno di più conoscenza diretta per avere il meglio. Abbiamo avuto giocatori infortunati su cui contavo, a livello di intensità siamo stati inferiori. Si sono qualificati in maniera giusta".

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