Inter players celebrating Inter Porto Champions LeagueGetty

Inter-Porto 1-0: Lukaku entra e la risolve, il primo round è nerazzurro

Big Rom è ufficialmente tornato. Dopo il goal all'Udinese, ne arriva un altro che vale molto di più. Vale la vittoria sul Porto nell'andata degli ottavi di Champions. Una zampata alla Lukaku, quella che serviva all'Inter per risolvere una partita rognosa come da copione.

Inzaghi rimette al loro posto Lautaro, Calhanoglu e Skriniar nell'undici titolare, preferendo inizialmente Dzeko a Lukaku e Darmian a Dumfries. Il Porto del grande ex Conceicao si schiera invece con un 4-4-2: c'è il totem Pepe a guidare la difesa, davanti invece spazio all'omonimo Pepè al fianco di Taremi.

La partita è tosta e tirata, lo si capisce sin dai primi minuti. Il Porto è compatto e non si scompone. L'Inter ha subito una grande occasione con Lautaro che manda fuori di testa da buona posizione, poi fatica a trovare gli spazi giusti. La squadra di Conceicao non tira in porta praticamente per tutto il primo tempo, ma alla prima occasione rischia di passare: Onana respinge così così sul tiro di Grujic, ma fortunatamente per l'inter Galeno si mangia la ribattuta.

Ma è negli ultimi minuti del primo tempo che succede praticamente di tutto: prima il possibile rigore negato all'Inter per fallo su Darmian, poi la mezza lite tra Onana e Dzeko e infine la rissa vera e propria tra gli undici in campo per una furbata del Porto che prova a riprendere il gioco velocemente per sorprendere l'Inter. Prima di andare negli spogliatoi c'è poi giusto il tempo per la prima vera grande occasione dell'Inter, con il colpo di testa di Bastoni respinto alla grande da Diogo Costa.

La ripresa inizia subito con una grande occasione per Barella, ma il vero brivido lo corrono i tifosi dell'Inter per la tripla grandissima occasione del Porto sventata dalla coppia Skriniar-Onana: il primo con una grande scivolata, il secondo con due parata clamorose. Inzaghi prova allora a scuotere i suoi inserendo Lukaku e Gosens, con il belga che per qualche centimetro non manda in goal Lautaro. La chiave della partita è la seconda ingenua ammonizione di Otavio. Il Porto finisce per schiacciarsi nella propria area di rigore e Lukaku ne approfitta per segnare il suo secondo goal decisivo. Questo molto più importante. Molto più decisivo. Pesante come un macigno.

L'articolo prosegue qui sotto