GettyInter-Juventus, pagelle, migliori e peggiori: Dimarco decisivo, Bremer da incubo
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IL MIGLIORE
DIMARCO – Realizza la rete che vale la finale e, ancora una volta, sa rendersi decisivo.
IL PEGGIORE
BREMER – Come nel match d’andata, colleziona un’altra serata da incubo. La sensazione, e forse qualcosina in più, è che a quattro non sia (ancora) il suo. Leggerezze notevoli, che non giustificano – fin qui – un esborso da 50 milioni.
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PAGELLE INTER
ONANA 6.5 – Attento sul destro velenoso di Kostic, dà sicurezza all’intera squadra.
DARMIAN 6.5 – Ormai un professorone in termini di affidabilità, ne viene a capo agevolmente.
ACERBI 7 – Con le buone o le cattive la sostanza non cambia: dalle sue parti si fa fatica a passare.
BASTONI 7 – Ha classe e personalità, nulla di nuovo per uno dei migliori centrali su scala internazionale.
DUMFRIES 6.5 – La gamba c’è, la voglia pure, ingredienti fondamentali per proporre un contributo pimpante.
BARELLA 7 – La solita abnegazione, la solita incisività, e un assist vitale per spostare la qualificazione sul binario nerazzurro. (68’ BROZOVIC 6 – Prova a dare geometrie e riferimenti).
CALHANOGLU 6 - Letteralmente un imprescindibile per la Beneamata, mette benzina nelle gambe in vista dell’appuntamento degli appuntamenti: la semifinale di Champions contro il suo ex Milan. In crescita. (83’ GAGLIARDINI SV).
MKHITARYAN 6.5 – Campione di eclettismo, fa sempre la cosa giusta in funzione della coralità. Si scontra con la bravura targata Perin.
DIMARCO 7 – Macina chilometri con profitto sull’out mancino e, soprattutto, trova una rete importantissima. (78’ GOSENS SV).
DZEKO 6.5 – I compagni si appoggiano spesso e volentieri su di lui, che ripaga provando a rendere puliti anche possessi piuttosto complicati. E che bella quella rete (in offside). (68’ LUKAKU 5.5 – Fatica a gestire i possessi)
LAUTARO MARTINEZ 5.5 – La mira non è delle migliori, ma non fa mancare l’impegno. (78’ CORREA SV).
PAGELLE JUVENTUS
PERIN 6.5 – Come si dice in questi casi? Prova a salvare il salvabile, ecco.
BREMER 4 – Non controlla oculatamente il movimento di Dimarco, si fa scherzare da Dzeko (in fuorigioco). Serataccia. E non è la prima.
BONUCCI 5.5 – Si rivede tra i titolari e fa quello che può. Tradotto: va di mestiere. (68’ DANILO 6 – Dà solidità al pacchetto arretrato).
ALEX SANDRO 5 – Traballa assieme al resto della ciurma, meno peggio nel vecchio ruolo di terzino.
DE SCIGLIO 4.5 – Un tentativo di testa e diversi errori da matita blu.
MIRETTI 5.5 – Il ragazzo è forte e si farà, nonostante una fase di alti e bassi da associare anche alla giovane età. (79’ POGBA SV).
LOCATELLI 5 – Non verticalizza, soffre la pressione dei metodisti nerazzurri, e finisce per perdere fiducia con il trascorrere dei minuti. (63’ PAREDES 5.5 – Non sfigura, un po’ troppo lento di passo).
RABIOT 5.5 – E’ il più brillante in termini di condizione tra le fila della Signora, tuttavia non basta.
KOSTIC 5 – Tiene in gioco Dimarco in occasione del lampo interista e, complessivamente, prosegue il suo periodo complicato. Morale della favola? Sostituito all’intervallo. (46’ MILIK 5 – Il suo ingresso comporta il passaggio al 4-3-3, ma non cambia granché in termini di produzione offensiva).
DI MARIA 5 – Sì, okay, a tratti appare persino svogliato. Ma chiedergli così tanto sacrificio, così lontano dalla porta, appare piuttosto singolare.
CHIESA 5 – Inizialmente in versione falso nueve come contro il Chelsea, non si capisce cosa dovrebbe fare: un po’ troppo esterno, costantemente isolato, mai supportato.
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PAGELLE INTER-JUVENTUS
INTER (3-5-2): Onana 6.5; Darmian 6.5, Acerbi 7, Bastoni 7; Dumfries 6.5, Barella 7 (68’ Brozovic 6), Calhanoglu 6 (83’ Gagliardini s.v.), Mkhitaryan 6.5, Dimarco 7 (78’ Gosens s.v.); Dzeko 6.5 (68’ Lukaku 5.5), Lautaro Martinez 5.5 (78’ Correa s.v.). All. S.Inzaghi
JUVENTUS (3-5-1-1): Perin 6.5; Bremer 4, Bonucci 5.5 (68’ Danilo 6), Alex Sandro 5; De Sciglio 4.5, Miretti 5.5 (79’ Pogba s.v.), Locatelli 5 (63’ Paredes 5.5), Rabiot 5.5, Kostic 5 (46’ Milik 5); Di Maria 5; Chiesa 5. All. Allegri
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