Inchiesta ultras Inter e Milan: perquisito il rapper Emis Killa

Lunedì 30 settembre è stato un giorno intenso per le forze dell'ordine, incaricate di effettuare oltre 50 perquisizioni.

Provvedimenti andati in scena a carico non solo di chi è finito in manette, ma anche dei semplici indagati e di chi non risulta iscritto in tale elenco.

Emis Killa non è l'unico artista finito nei collegamenti con l'ultrà Lucci che, come si evince dagli atti delle indagini, intratteneva rapporti anche con altre personalità del mondo della musica.

"Sono emerse le ambizioni imprenditoriali di Lucci: il suo ruolo di capo della Curva Sud gli ha consentito di tessere, soprattutto con noti artisti italiani (Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Guè Pequeno), relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale".

Oltre che nel mondo extra-campo, gli ultras cercavano anche di interferire nelle vere e proprie dinamiche interne di gestione della squadra: prova ne sono le parole di uno dei capi della Curva Nord dell'Inter, Marco Ferdico, intercettate dagli organi inquirenti e riferite al tecnico Simone Inzaghi.

"Qua sei a Milano non sei in provincia … a me mi dispiace però devi iniziare a tirare fuori un attimo la garra. Gli dico quello che gli devo dire … qua sei a Milano…quando sei in 10 metti due punte…lasci 2 punte…te lo ricordi Berlusconi”.