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GFX Colidio Mastantuono River Plate

Il River Plate punta sull’ex nerazzurro ed il baby fenomeno: Colidio e Mastantuono sulla strada dell’Inter

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Tutto all’ultima giornata della fase a gironi, sapendo però che il passaggio dal turno è alla portata.

L’Inter si appresta ad affrontare forse l’ostacolo più duro tra quelli sin qui trovati lungo il suo cammino nel Mondiale per Club: il River Plate.

I nerazzurri, dopo aver pareggiato in rimonta contro il Monterrey e superato al fotofinish gli Urawa Red Diamonds, sono chiamati ad un altro esame importante, il terzo della gestione Chivu.

Contro i Millonarios, che si presentano all’appuntamento con gli stessi punti sin qui raccolti nel Gruppo E, i meneghini dovranno confermare la crescita vista nell’ultima, questo sapendo che il compito non sarà agevole.

Il River può contare su alcuni tra i migliori talenti del torneo e se uno, Franco Mastantuono, ha bruciato le tappe al punto da meritarsi già l’approdo al Real Madrid, l’altro, ovvero Facundo Colidio, ha dovuto percorrere una strada più tortuosa, che tra l’altro l’ha portato anche a vivere un’esperienza proprio all’Inter, prima di trovare la consacrazione.


  • COLIDIO UNA METEORA NERAZZURRA

    Nell’estate del 2017 l’Inter decise di versare nelle casse del Boca Juniors qualcosa come 7 milioni di euro, pur di aggiudicarsi colui che all’epoca era considerato uno dei talenti più importanti del panorama calcistico argentino.

    Prendendo Facundo Colidio, il club nerazzurro aveva fatto suo un ragazzo di appena 17 anni che, a detta di molti, aveva tutte le carte in regola per diventare uno degli uomini attorno al quale costruire l’attacco del futuro.

    Un acquisto che allora fece parlare molto e questo perché per arrivare al suo cartellino, l’Inter fu brava nel superare la concorrenza di società del calibro di Real Madrid, Manchester United ed Arsenal. Un colpo in piena regola, ma che non ha dato i frutti sperati.

    Colidio con la maglia della prima squadra nerazzurra non lo si è visto mai, nonostante le ottime cose fatte vedere con la Primavera.

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  • colidioGetty Images

    DALLA PRIMAVERA NERAZZURRA AL MONDIALE PER CLUB

    Quando l’Inter nel 2017 ha prelevato Colidio dal Boca, sono stati in molti ad immaginarsi un inserimento abbastanza rapito nel gruppo della prima squadra allora allenata da Luciano Spalletti, in realtà però in casa nerazzurra si è deciso di non anticipare di tempi e di consentire al gioiello argentino di fare il suo percorso senza saltare le tappe intermedie.

    Colidio viene aggregato alla Primavera di Stefano Vecchi e all’esordio incanta tutti con un gran goal in rovesciata contro il Verona. Sembra il preludio di una storia straordinaria, che però a sorpresa si consumerà solo a livello giovanile.

    Con la Primavera dell’Inter segna 16 goal in 55 partite e si mette in luce in Youth League realizzando 5 reti ed 8 assist, numeri che aiutano la sua squadra nel giro di pochissimo tempo a vincere una Supercoppa, un Campionato Primavera ed un Torneo di Viareggio.

    Per la prima convocazione in prima squadra dovrà attendere il 2019 e da lì in poi collezionerà tre panchine, prima do volare in Belgio dove ad attenderlo c’è il Sint-Truiden.

    Il ritorno all’Inter, un nuovo prestito al Tigre, prima dell’addio definitivo per legarsi al River Plate nel luglio del 2923 a fronte di un esborso da 5 milioni di euro.

    E’ con i Millionarios, con i quali ha vinto un campionato ed un Trofeo de Campeones, che Colidio esplode definitivamente, fino a diventare uno dei giocatori più imperanti della squadra.

    Delle 25 reti siglate in 91 gare con il River, una l’ha messa a segno nel Mondiale per Club: con un gran colpo di testa nel 3-1 agli Urawa Red Diamonds.

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  • IL FENOMENO MASTANTUONO

    Se Colidio ha dovuto faticare più del previsto prima di riuscire a trovare il giusto ambiente in cui esplodere, Franco Mastantuono si è trovato spalancata di fronte una strada totalmente in discesa.

    Molti lo considerano uno dei più grandi talenti del panorama calcistico mondiale e, tra coloro che non hanno dubbi sulle sue straordinarie qualità, ci sono evidentemente i dirigenti del Real Madrid.

    Mancino naturale, che può agire da trequartista, da seconda punta o da esterno offensivo, Mastantuono ha impiegato pochissimo tempo ad attirare su di sé le luci della ribalta.

    A soli 17 anni, ha già totalizzato 63 partite e 10 goal con la maglia dei Millonarios, un numero evidentemente non grandissimo, ma sufficiente per garantirsi prima l’approdo nella Nazionale maggiore argentina e poi il grande salto nel Vecchio Continente.

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  • CA River Plate v CF Monterrey: Group E - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

    ALL’ULTIMO BALLO CON IL RIVER

    Comunque vadano le cose, quelle che Mastantuono sta giocando sono le sue ultime partite con la maglia del River Plate.

    Sì perché il suo destino è già deciso ed ad attenderlo c’è un futuro che non potrebbe essere più luminoso, visto che si è già legato al club più importante al mondo: il Real Madrid.

    I Blancos hanno speso più di 60 milioni di euro per assicurarsi il suo cartellino, ma prima di poterlo abbracciare dovranno aspettare il suo diciottesimo compleanno.

    Una data, quella del prossimo 14 agosto, già segnata sul calendario di tutti i tifosi del Blancos, che non vedono l’ora di poter accogliere quello che secondo molti è un talento ‘generazionale’.

    Intanto avranno modo di poterlo osservare nel Mondiale per Club e contro una squadra di caratura internazionale come l’Inter.

    Ai difensori nerazzurri il compito di arginare lui e Colidio, l’ex che ha dovuto salutare Milano per fare il grande salto.

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