I dieci momenti che hanno reso quella tra City e Liverpool la più grande rivalità in Inghilterra

La rivalità tra City e Liverpool si è fatta più intensa a partire dalla stagione 2013-2014, quando i Reds allora guidati da Brendan Rodgers, a sorpresa riuscirono a contendere ai Citizens il titolo di campioni d’Inghilterra fino all’ultimo metro di campionato.

E’ stato questo scontro al vertice che ha gettato le basi per quella tensione tra le parti che poi si sarebbe autoalimentata nel corso del decennio successivo. Prima dello scontro diretto di Anfield, migliaia di tifosi si raggrupparono per salutare il bus che portava i giocatori del Liverpool.

I Reds venivano da nove vittorie consecutive e riuscirono a ad ottenere anche la decima in circostanze drammatiche. Avanti per 2-0, si sono fatti raggiungere nel giro di cinque minuti, prima che Coutinho segnasse il goal del definitivo 3-2. Mai come in quel momento il Liverpool è parso vicino alla conquista di un titolo atteso 24 anni.

I punti di vantaggio sul City quel giorno diventarono sette, ma i Reds successivamente calarono in maniera clamorosa mettendo a disposizione dei rivali il titolo su un piatto d’argento. La prima pietra di quella che sarebbe diventata un’accesa rivalità era appena stata posata.

Un altro momento che ha alimentato la forte rivalità tra le due squadre è coinciso con il trasferimento di Raheem Sterling dal Liverpool al Manchester City per oltre sessanta milioni di euro più bonus.

L’ufficialità pose fine a mesi di speculazioni, visto che da tempo circolava la voce che i Citizens volessero ingaggiare quello che all’epoca era il talento più importante dei Reds. A rendere il tutto più rovente un’intervista non autorizzata rilasciata alla BBC, con la quale il giocatore aveva spiegato di non voler rinnovare perché non era attratto da denaro bensì dai trofei.

Effettivamente poi Sterling vincerà tanto con il City: tra i tanti successi anche quattro titoli di campione d’Inghilterra, due dei quali vinti proprio a discapito del Liverpool.

Klopp era alla guida del Liverpool da solo un mese quando la sua squadra affrontò per la prima volta il City nella stagione 2015-2016.

Il Liverpool riuscì a portarsi sul 3-0 all’Etihad Stadium contro una squadra che semplicemente non era pronta ad affrontare il calcio proposto dai Reds. Il primo tempo si chiuderà sul 1-3 e con la sensazione di un City sotto shock, poi nella ripresa ci penserà Skrtel a fissare il risultato sul definitivo 1-4.

Né Manchester City né Liverpool riusciranno poi a far bene in quel campionato vinto a sorpresa dal Leicester, ma dopo quella partita a molti sarà chiaro che Klopp era sulla strada giusta per costruire un qualcosa di clamoroso.

Guardiola ha avuto bisogno di una seconda stagione per mettere realmente a registro il suo City e dopo 22 giornate la sensazione di molti era quella che nessuno potesse fermare una squadra sin lì capace di vincere qualcosa come 20 partite. La conquista del titolo veniva considerata cosa sicura, così come la possibilità di chiudere il torneo da imbattuti come era riuscito all’Arsenal anni prima.

Ad interrompere quella lunga striscia positiva sarà proprio il Liverpool che vendicherà un 5-0 patito ad inizio stagione imponendosi per 4-3 ad Anfield. La squadra di Guardiola poi si riprenderà rapidamente, ma intanto il City aveva dovuto fare i conti con la sua kryptonite.

City e Liverpool si affrontano nei quarti di finale di Champions League e i favori del pronostico sono tutti per la squadra guidata da Guardiola.

Ad Anfield però si respira un’atmosfera tesissima, già da prima del calcio d’inizio. Il pullman del Liverpool viene accolto dai cori dei tifosi e dal fumo rosso, mentre quello del City diventa bersaglio di un fitto lancio di bottiglie che provocherà paura e danni.

Il Liverpool entra in campo carico a mille e in mezz’ora si porta sul 3-0, poi riuscirà ad imporsi anche al ritorno all’Etihad Stadium. Il City che domina in Inghilterra si dimostra non ancora all’altezza dei Reds in Europa.

City e Liverpool tornano a sfidarsi per il titolo di campioni d’Inghilterra nella stagione 2018-2019. Le due squadre danno vita ad una corsa furibonda che vedrà i primi chiudere il torneo a quota 98 punti e i secondi a quota 97.

Quel Liverpool perderà una sola partita nel corso di tutta la stagione: proprio contro il City per 2-1 all’Etihad Stadium. Decisivo in quel match sarà un salvataggio di Stones su Salah, quando il pallone era ad appena 11 millimetri dal varcare la linea di porta.

Se i Reds fossero riusciti a portarsi in vantaggio, la storia sarebbe probabilmente cambiata. Quegli 11 millimetri resteranno l’immagine simbolo di un testa a testa che vedrà il City imporsi per un solo punto.

La rivalità tra City e Liverpool è diventata così intensa da spingersi fino all’interno del gruppo della Nazionale inglese.

Il Liverpool aveva appena vinto il confronto diretto per 3-1, quando l’Inghilterra si riunì al St George’s Park per preparare due sfide di qualificazione agli Europei. La tensione derivante dalla partita giocata pochi giorni prima portò Sterling e Joe Gomez ad affrontarsi in un duro faccia a faccia in mensa.

I due avevano avuto un alterco al termine del match e Sterling spinse Gomez procurandogli un piccolo graffio sul volto. Il commissario tecnico dell’Inghilterra, Gareth Southgate, decise allora di rispedire a casa Sterling escludendolo per le successive due partite.

L’attaccante del City poi si scuserà per l’accaduto, ma intanto quell’episodio aveva dimostrato che la rivalità si era spinta ben oltre il rettangolo verde.

Per la seconda volta in quattro anni Liverpool e City si affrontano in un emozionante testa a testa in campionato. Lo scontro diretto all’Etihad Stadium viene visto come un vero e proprio bivio per la corsa che porta al titolo e le due squadre in campo non deluderanno le aspettative.

Il match si chiuderà su un 2-2 che non risulterà decisivo e che terrà le due squadre staccate di un solo punto in classifica.

Alla fine a vincere sarà il City, battendo all’ultima giornata l’Aston Villa, ma nella mente di molti resterà impresso soprattutto il grande rispetto che legava Klopp e Guardiola. Un’armonia che ha sorpreso in molti.

Quella sensazione di armonia verrà definitivamente spazzata via nella stagione successiva.

Prima dello scontro diretto ad Anfield, Klopp sorprende tutti in conferenza stampa spiegando che il City è tra quei club “che possono fare tutto ciò che vogliono” poiché finanziariamente sostenuto dallo stato di Abu Dhabi. Il City parlò di commenti di stampo razzista, un’accusa che il tecnico tedesco ha respinto con forza.

La partita poi verrà vinta dal Liverpool grazie ad un goal nel finale di Salah e verrà giocata in un clima di grande tensione. Contro Guardiola verranno lanciate diverse monete dagli spalti e il bus del City verrà attaccato dopo il triplice fischio finale. Anche i tifosi del City terranno un comportamento riprovevole, cantando cori sulle tragedie di Hillsborough e dell’Heysel.

Mentre il Liverpool incappa in una stagione complicata terminata al quinto posto in campionato, il City si dimostra fortissimo e deciso a completare uno storico treble.

I Citizens riescono ad annichilire i Reds 4-1 nonostante l’assenza di Haaland, dimostrando ancora una volta di essere la squadra più forte.