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rasmus-hojlund(C)Getty Images

Hojlund preferisce lo United al Milan, Sacchi: “Non parliamo di Van Basten, resti dov’è”

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Quello di Rasmus Hojlund è, senza ombra di dubbio, uno dei nomi più caldi di questa sessione di calciomercato. 

Dato da tempo in uscita dal Manchester United, è stato accostato anche a diversi club italiani, tra i quali anche il Milan.

Secondo quanto emerso negli ultimi giorni però, l’attaccante danese avrebbe comunque deciso di restare a Manchester, pur non rientrando nei piani dei Red Devils, preferendo lo United al ritorno in Italia e al Milan.

Una scelta che Arrigo Sacchi ha commentato in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’.

  • “NON STIAMO PARLANDO DI VAN BASTEN”

    L’ex tecnico del Milan ha parlato del valore di Hojlund spiegando come non si tratti di un fuoriclasse assoluto.

    “Premessa: non stiamo parlando di Van Basten, né di uno dei centravanti più forti d’Europa in questo momento. È un discreto giocatore, niente di più. Quindi, mi sembra esagerata questa caccia al suo acquisto. Comunque, siccome c’è penuria di attaccanti, capisco il desiderio dei dirigenti rossoneri di assicurarsene uno. Ma che abbia voglia di venire in Italia, che non faccia i capricci…”.

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  • “IL MILAN UN CLUB MITICO”

    Sacchi non si spiega come un calciatore possa decidere di non accettare una destinazione come il Milan.

    “Io non capisco la sua scelta. Se ti chiama il Milan, devi fare la valigia e metterti sul primo aereo diretto a Malpensa. Quello del Milan, nel mondo del calcio, è un nome mitico. Io, a tutti i giocatori che vengono acquistati, farei fare un giro nella sala dei trofei perché capiscano bene dove sono capitati. Sono loro a dover ringraziare perché sono stati presi, e non il contrario. Mi sono spiegato? Prima viene la società, poi il calciatore. Certo, anche il Manchester United, per carità, è una squadra leggendaria, però da una parte c’è un club, il Milan, che ti offre il posto fisso, e dall’altra ce n’è uno che fa di tutto per cederti. Tu che cosa sceglieresti?".

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  • “IL MILAN PENSI AD ALTRO”

    Hojlund potrebbe aver optato per la permanenza a Manchester per dimostrare di essere un giocatore da United.

    "Può essere una spiegazione, ma a volte seguire l’istinto non è un buon metodo per andare lontano. Io credo che per Hojlund sarebbe stato importante cogliere l’opportunità offerta dal Milan. Tentenna? Non è convinto? Nessun problema. Resta dov’è, e il Milan pensa a un altro giocatore che, possibilmente, abbia il desiderio di vestire la maglia rossonera".

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  • “MODRIC HA SCELTO LA STORIA DEL MILAN”

    Sacchi ha fatto l’esempio di Modric e Jashari, due giocatori molto ambiti durante questa sessione di calciomercato che hanno scelto proprio il Milan.

    “Modric, a quarant’anni, dopo tutto quello che ha vinto con il Real Madrid, ha deciso di vivere un’esperienza da protagonista al Milan, perché il Milan, per lui, è un club storico, famoso in tutto il mondo. E lui desidera far parte di questa storia. E lo stesso discorso vale per Jashari, che ha fatto di tutto per indurre i dirigenti del Bruges a cederlo. Questi sono esempi di giocatori che, anche con i loro comportamenti, sono utili alla causa del gruppo. E lo si è visto anche dalle loro prime apparizioni in campo: non saranno ancora in forma smagliante, ma hanno dimostrato voglia e determinazione, si sono calati nella parte. Hojlund, invece, storce la bocca quando sente pronunciare il nome Milan... Eh no! Uno così non va bene".

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