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Giroud BenzemaGetty Images

Giroud e l'episodio con Benzema nel momento più duro della carriera: "Quanto mi hanno rotto le scatole, che odio"

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Olivier Giroud ha intrapreso una nuova avventura nella Ligue 1, con la maglia del Lille, con la volontà di godersi appieno l'ultima parte della sua carriera. Il LOSC lo ha riportato in Europa in estate, dopo un'esperienza non troppo lunga a Los Angeles.

Determinato a divertirsi pur mantenendo un alto livello di prestazioni, l'ex centravanti del Milan sta approfittando anche di questo nuovo capitolo per aprirsi. Soprattutto riguardo ad alcuni episodi del passato, alcuni poco piacevoli e altri più lieti. 

In un'intervista a Le Média Carré, Giroud ha ricordato alcuni momenti difficili vissuti con la Francia, in particolare il continuo confronto con Karim Benzema, ma anche il suo profondo affetto per Paul Pogba. Tra gli infortuni del passato e le emozioni condivise con un amico di lunga data, l'attaccante francese ha parlato a cuore aperto.

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    "QUANTO MI HANNO ROTTO LE SCATOLE"

    La querelle, proseguita per diversi anni, che ha tolto di mezzo Benzema dalla nazionale francese ha posto Giroud al centro di un dibattito nazionale. Molti tifosi gli hanno erroneamente rimproverato l'esclusione del giocatore del Real Madrid, che oggi milita in Arabia Saudita. E così oggi l'ex rossonero ripercorre quel ricordo doloroso.

    "Quanto mi hanno rotto le scatole per l'assenza di Karim quando non faceva parte nella nazionale francese... è stata dura. I francesi mi rimproveravano la sua assenza, ma io non avevo chiesto nulla. Sono stato fischiato prima di Euro 2016. Dopo il mio goal contro il Camerun su un magnifico passaggio di Pogba, una parte del pubblico di Nantes mi ha fischiato. L'odio che provavo in quel momento... Non capivo l'ingiustizia. E tre giorni dopo ho segnato una doppietta a Metz".

    Il rancore di Giroud, presente da tempo, riassume il divario tra ciò che l'ex attaccante del Milan viveva internamente e l'immagine proiettata al pubblico.

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    DUE TRAIETTORIE AGLI ANTIPODI

    Col senno di poi, i destini dei due attaccanti si sono snodati quasi agli antipodi. Giroud è riuscito ad affermarsi come il miglior marcatore nella storia della nazionale francese. Dal canto suo, invece, Benzema ha avuto un ritorno altalenante sotto la guida di Didier Deschamps, anche se ha vinto il più prestigioso dei premi individuali: il Pallone d'Oro del 2022, frutto di una stagione magica con il Real Madrid. Due percorsi diversi, ma entrambi segnati da periodi di dubbi e critiche.

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    L'EMOZIONE CONDIVISA CON POGBA

    Nella stessa intervista, Giroud ha voluto anche aprire una parentesi ricca di emozioni parlando di Paul Pogba. Squalificato per doping e poi costretto a lasciare la Juventus, il calciatore francese è tornato in campo quest'estate con il Monaco. E Olivier ha confessato di essere rimasto colpito dalla sincerità del proprio amico, in lacrime al momento della firma con il club del Principato.

    "Le immagini di Paul? Che momento, cavolo, mi ha fatto versare anche una lacrima. Che autenticità in quel momento, pfff, si sente tutto il peso di tutto quello che ha vissuto. Ha lasciato andare la pressione, la tensione, è una bella storia e gli auguro di spaccare tutto", ha detto Giroud.

    Una dichiarazione forte, che illustra la complicità tra i due uomini sin dai loro esordi con la maglia dei Bleus.

    Lato Monaco, l'allenatore Adi Hütter ha espresso il proprio ottimismo per un rapido ritorno in campo di Pogba: la sosta internazionale di ottobre potrebbe segnare il grande ritorno in campo dell'ex bianconero. Giroud, dal canto suo, non nasconde la speranza di rivedere l'amico ritrovare il livello di un tempo e il piacere di giocare a calcio.