Suleiman ObeidGetty Images

Gaza, ucciso l'ex calciatore della Nazionale Suleiman Obeid: il 'Pelè palestinese'

Suleiman Obeid, ex attaccante della Nazionale palestinese, è stato ucciso nella giornata del 6 agosto. Mentre cercava di procurare cibo per la propria famiglia, una delle leggende della rappresentativa è stato colpito a morte dall'esercito israeliano come riporta la federazione locale.

Obeid, come centinaia di palestinesi, è stato preso di mira mentre aspettava aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. 41 anni compiuti lo scorso marzo, era sposato e aveva cinque figli. Nel corso della sua carriera era stato chiamato anche 'Pelè palestinese'.

Suleiman è l'ultimo di una lunghissima serie di morti tra gli sportivi palestinesi nell'ultimo biennio: in totale sono 321, tra cui giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri e membri dei consigli di amministrazione dei club locali.

  • LA CARRIERA DI OBEID

    Autore di oltre 100 reti con le maglie dei club, Obeid aveva ricevuto diversi soprannomi durante la sua carriera, tra cui 'Pelè palestinese' ed 'Henry palestinese'.

    Cresciuto nel Khadamat Al-Shatea, si è poi unito al club Markaz Shabab Al-Am'ari. Tra il 2014 e il 2016 ha militato nel Gaza Sport, con cui nel 2015/2016 ha vinto la classifica marcatori della Premier League locale segnando 17 reti.

    Obeid ha trionfato come miglior cannoniere del torneo anche nella stagione seguente, quando nuovamente al Khadamat Al-Shatea (club con cui ha giocato la maggior parte della carriera) ha segnato 17 reti.

    Il suo periodo nella Nazionale palestinese ha permesso a Obeid di giocare diciannove partite e segnare due partite nel periodo che va dal 2007 al 2013.

  • 13 UCCISI IN UN MESE

    Suleiman Obeid è il nome più scioccante tra i calciatori palestinesi uccisi dall'esercito israeliano nelle ultime settimane, ma di certo non l'unico.

    Nel corso dell'ulltimo mese, infatti, sono purtroppo tredici i calciatori che hanno perso la vita mentre aspettavano cibo a Gaza: si tratta, come riportano diverse pagine palestinesi, di Mahrez Abu Awda, Ahmad Ali Salah, Imad Youssef Al-Hawajri, Ismail Abu Dan, Mahmoud Abu Muanmmar, Ahmad Qannan, Hadi Mahmoud Halawa, Muhannad Al-Lili, Mustafa Abu Amira, Zuheir Al-Hajj Ahmad ed Abdullah Mazen Huwaila.

  • FORTUNA DUSSELDORF CONTRO WEISSMAN

    A proposito di calcio e questione palestinese, il club tedesco del Fortuna Dusseldorf, attualmente in seconda serie, ha scelto di non ingaggiare l'ex Salernitana Weissman in seguito alle proteste della propria tifoseria.

    Nel 2023 Weissman aveva pubblicato sui social frasi come “Perché non sono state ancora sganciate 200 tonnellate di bombe su Gaza?”, “Perché diavolo non gli sparano in testa?”. Sosteneva inoltre come fosse necessario “cancellare Gaza dalla mappa” o che “non ci sono innocenti a Gaza”. 

    L'accordo tra il club di Weissman, il Granada, e il Fortuna era stato definito per 500.000 euro, ma alla fine il trasferimento è saltato per i precedenti del giocatore che hanno mandato su tutte le furie i fans del club di Dusseldorf.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • I CLUB ISRAELIANI IN EUROPA

    Intanto, nonostante le richieste di migliaia di tifosi e non solo da parte della federazione palestinese in virtù del genocidio in atto a Gaza, i club israeliani continuano a militare nei tornei europei.

    Nella giornata del 5 agosto il Maccabi Tel Aviv ha vinto la gara d'andata dei turni preliminari di Europa Lague contro gli Hamrun Spartans, mentre il 7 scenderanno in campo Beitar Gerusalemme e Maccabi Haifa.

    L'unico club israeliano già eliminato è l'Hapoel Beer Sheva.

0