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CA Osasuna v Real Valladolid CF - LaLiga SantanderGetty Images Sport

Weissman, bufera su post anti-Gaza: il Fortuna Dusseldorf blocca il trasferimento dell’attaccante israeliano

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Il trasferimento dell’attaccante israeliano Shon Weissman dal Granada al Fortuna Dusseldorf è ufficialmente sfumato a causa di una serie di post social, pubblicati dopo il 7 ottobre 2023, in cui il calciatore esprimeva posizioni estremamente dure contro la popolazione palestinese e a favore delle forze armate israeliane. 

Nonostante l’accordo fosse già definito — 500.000 euro al club spagnolo e contratto pronto per la Zweite Bundesliga — il club tedesco ha annunciato pubblicamente la decisione di non procedere con l’ingaggio, in seguito alle proteste scatenate dalla propria tifoseria. 

Al centro della vicenda, frasi come “cancellare Gaza dalla mappa” o “perché non sganciano 200 tonnellate di bombe su Gaza?”, che hanno riacceso un’ondata di critiche già manifestatesi durante la sua precedente esperienza al Granada.

Weissman, ex Salernitana, ha replicato con un lungo post in cui ha respinto le accuse di incitamento all’odio, rivendicando il proprio attaccamento nazionale e invitando a considerare il contesto emotivo in cui furono scritti quei messaggi.

  • PROTESTE DEI TIFOSI E TRASFERIMENTO SFUMATO

    Secondo quanto riportato dalla Bild, il Fortuna Dusseldorf era pronto a ufficializzare l’acquisto di Weissman dopo che l’attaccante israeliano aveva già sostenuto e superato le visite mediche. 

    L'accordo con il Granada era stato raggiunto per una cifra intorno ai 500.000 euro e il giocatore si preparava a vestire la maglia della squadra tedesca per la nuova stagione. 

    Ma la notizia dell’imminente ingaggio ha scatenato una reazione immediata sui social da parte della tifoseria del Fortuna, contraria all’arrivo dell’attaccante per via di alcune dichiarazioni pregresse in cui esprimeva posizioni aggressive contro Gaza e i palestinesi. 

    Di fronte alla pressione dei sostenitori, il club ha annunciato pubblicamente la decisione di rinunciare all’ingaggio: “Abbiamo esaminato attentamente Shon Weissman, ma alla fine abbiamo deciso di non ingaggiarlo”.

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  • SOCIAL E POLEMICA INTERNAZIONALE

    Al centro della vicenda ci sono post pubblicati dal calciatore dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. 

    Come riportato dalla Bild, tra i messaggi si trovano frasi come “Perché non sono state ancora sganciate 200 tonnellate di bombe su Gaza?”, “Perché diavolo non gli sparano in testa?”, oltre a contenuti in cui si auspicava di “cancellare Gaza dalla mappa” o si sosteneva che “non ci sono innocenti a Gaza”. 

    Alcuni di questi messaggi, successivamente eliminati, sono stati difesi in un primo momento dall’entourage del giocatore: il suo agente Boaz Goren ha dichiarato a Haaretz che i post erano stati pubblicati da un social media manager con accesso ai profili del calciatore. 

    Nonostante ciò, il clamore mediatico non si è placato e, alla diffusione della notizia del suo passaggio al Fortuna, i tifosi hanno rinnovato il dissenso.

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  • LA REPLICA DI WEISSMAN

    Shon Weissman ha affidato la propria replica a un lungo messaggio pubblicato su Instagram, in cui ha negato ogni intento di incitamento all’odio e ha chiesto che venga preso in considerazione il contesto emotivo in cui furono scritti quei messaggi. 

    Sono figlio di una nazione ancora addolorata per gli orrori del 7 ottobre”, ha scritto. “Quel giorno nero, in cui intere famiglie sono state uccise, rapite e brutalizzate, resta una ferita aperta per me, come persona, come israeliano e come atleta che rappresenta il mio Paese”. 

    Il giocatore ha ribadito la possibilità di condannare la violenza su entrambi i fronti, ma ha respinto ogni accusa di odio: “Non permetterò che mi si dipinga come uno che promuove l’odio per tre like e un commento cancellato”. 

    Infine, ha sottolineato la propria lealtà a Israele, dichiarando: “Una persona sarà sempre al fianco del proprio Paese, qualunque cosa accada. Nessun esterno può capire davvero ciò che abbiamo vissuto”.

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  • PRECEDENTI TENSIONI

    Non è la prima volta che Weissman si trova al centro di polemiche legate al conflitto israelo-palestinese. 

    Già durante la sua militanza al Granada alcune dichiarazioni social avevano provocato tensioni con parte della tifoseria. In quell’occasione, il club spagnolo lo aveva escluso da una trasferta a Pamplona per motivi di sicurezza, e successivamente lo aveva ceduto in prestito alla Salernitana nel gennaio 2024.

    L’esperienza italiana si è rivelata poco incisiva: 11 presenze e un solo goal, in una squadra alle prese con la lotta salvezza. 

    Prima ancora, l’attaccante aveva fatto parlare di sé per l’ottima stagione al Wolfsberger AC in Austria, con 30 reti in 31 presenze, prima del trasferimento in Spagna tra Real Valladolid e Granada.

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