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Gasperini RomaGetty Images

Gasperini spinge la Roma e su Dybala spiega: “La parola moscio non esiste, questo gruppo non lo merita”

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Tre sconfitte nelle ultime quattro gare per la Roma, chiamata a reagire già a partire dal prossimo appuntamento: giallorossi di scena al 'Mapei Stadium' per affrontare il Sassuolo.

Il pari del Milan ha servito un grosso assist alla truppa di Gian Piero Gasperini, intervenuto come di consueto nella conferenza stampa di presentazione del match.

Di seguito le dichiarazioni del tecnico piemontese.

  • "IN ATTACCO SI DEVE GIOCARE DA REPARTO"

    “La scarsa attitudine ed entrare in area di rigore è allenabile. In attacco dobbiamo giocare più da reparto come facciamo in difesa, bisogna entrare in area e bisogna chiudere, vanno fatte tante cose soprattutto adesso. Dobbiamo continuare a lavorare, abbiamo recuperato Dybala e Bailey e quindi abbiamo tutti i giocatori offensivi. Dobbiamo dare una svolta in positivo anche in questo senso”.

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  • "DOBBIAMO LAVORARE SUL GIOCO"

    “Dobbiamo lavorare tecnicamente e tatticamente sulla squadra e sul gioco. Non è una questione di esame di coscienza, ma di lavorare sui movimenti, sugli smarrimenti, sull’attaccare la profondità e giocare nelle zone più pericolose. Per gli attaccanti gli spazi migliori sono quelli vicino l’area, sono le zone dove si creano i presupposti per fare goal, tutto il resto è preparazione”.

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  • "ATLETICAMENTE STIAMO BENE"

    “Si può pensare a tutto, a volte ci sono periodi così. A Firenze siamo riusciti a ribaltare il risultato, nelle ultime partite abbiamo preso brutti goal, contro l’Inter c’è stata la reazione ma non siamo stati molto fortunati. La reazione c’è stata sempre a dimostrazione del fatto che sul piano atletico stiamo bene”.

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  • "FERGUSON VA ASPETTATO"

    “Noi abbiamo giocato dieci partite ufficiali e Ferguson ha preso parte a nove, non ha giocato solo a Firenze. A parlare è sempre il campo e ultimamente le risposte non sono state positive. Ieri per la prima volta gli ho visto fare un allenamento giusto. Parliamo di un ragazzo di 21 anni che arriva da campionati non straordinari, ha giocato più in questo periodo che in tutto l’anno scorso. Probabilmente va aspettato, è arrivato in un altro calcio, in un altro Paese in un’altra dimensione e i ragazzi così giovani possono avere anche periodi molto bassi di rendimento, ma bisogna dare loro fiducia e aspettare una reazione. Non si può spiegare sempre tutto, si aspetta e le risposte sono quelle del campo”.

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  • "IL CENTRAVANTI NON DEVE ESSERE PER FORZA GROSSO"

    “Il centravanti non deve essere per forza alto e grosso, l’importante è trovare efficacia. Il calcio è pieno di esempi, ma contano più alte cose, come la velocità e l’abilità al tiro o a scambiare, poi se hai un giocatore che ti risolve tanti problemi la strada è più corta”. 

  • "DYBALA? LA PAROLA MOSCIO NON ESISTE"

    “Seccato dalle parole di Dybala dopo il Plzen? Non le avevo sentite e riportate così sul momento abbastanza, anche perché non le ritenevo assolutamente giuste. Poi abbiamo parlato con tutti gli altri nello spogliatoio e a volte parlando dopo le partite non sempre si riesce a rappresentare ciò che si dice. La parola ‘moscio’ non esiste, così come non esiste la ‘sottovalutazione dell’avversario’ perché questo gruppo non lo merita. Possiamo dire che abbiamo dei limiti e che sbagliamo, ma sotto il profilo comportamentale questa è una squadra molto sana e non si giustificano mai delle sconfitte in questo modo”.

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  • "DYBALA UN ATTACCANTE, NON UN CENTROCAMPISTA"

    “Dybala può giocare dall’inizio, fisicamente sta bene. L’altra sera ha dimostrato una buona resistenza, al contrario di quello che magari si pensa. Non ha problemi di natura fisica e quando si sta bene si cresce anche sul piano tecnico. Deve essere più presente in area, fare più goal e assist e questo perché non è un centrocampista, ma un attaccante. Può aiutare la squadra in manovra, ma è un attaccante e vale tanto quando segna, quando tira, quando crea pericoli”.

  • "BISOGNA ESSERE FLESSIBILI"

    “Abbiamo cambiato tanto, ma va considerato anche che ci sono state tante partite ravvicinate. Si scende in campo ogni tre giorni ed è normale che ci sia qualche rotazione. Wesley ha fatto bene a sinistra, può giocare anche lì ed è normale adattarsi anche ad altri ruoli. Ha fatto due ottime partite ed io non ho messo nessuno fuori ruolo, ho solo adattato i giocatori alle necessità del momento. Non si può essere rigidi e poi ci sono anche i cinque cambi che consentono di modificare le posizioni. Nel calcio moderno si deve essere flessibili”.

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  • "DOBBIAMO RISOLVERE IL PROBLEMA DEL GOAL"

    “Questo è un campionato duro e lo avete visto anche ieri con il Pisa. Bisogna essere convinti, ci sono tante squadre vicine e non c’è tempo di abbattersi per una sconfitta. Anche se dispiace e dà fastidio, si deve pensare alla gara successiva e bisogna migliorare. In questo momento la difficoltà più evidente sta nel segnare in casa ed è la prima cosa che dobbiamo risolvere. Non conta il falso nove o il centravanti vero, chi sta bene, sa tirare, stoppare e fare goal gioca. L’importante è trovare la strada giusta”.

  • "NON PENSO AL MERCATO"

    “Un attaccante forte a gennaio. Per esperienza non credo che a gennaio si facciano cose fantastiche. Quello che conta sono le caratteristiche, ma non creso che si presenteranno grandi opportunità. Non sto pensando al mercato, ma solo a migliorare una situazione che ci sta penalizzando e che ci fa sembrare peggiori di quello che siamo. Dobbiamo migliorare anche attraverso gli esperimenti, bisogna provare e vedere cosa succede. Noi di attaccanti ne abbiamo, quello che bisogna fare è essere più efficaci”. 

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  • "DOVBYK VA SOSTENUTO"

    “Come ha reagito Dovbyk ai fischi? Quando per in casa ci stanno. Bisogna rifarsi subito e tornare in campo per prendersi gli applausi. Finché sarà un giocatore della Roma andrà sostenuto. Dopo una prova non positiva si deve reagire e migliorare, l’obiettivo è sempre crescere. Siamo solo all’inizio, ma credo che rispetto ad altre squadre abbiamo i margini per fare meglio”. 

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