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AS Roma v Torino FC - Serie AGetty Images Sport

Gasperini prima di Lazio-Roma: "I derby li ricordi solo se vinci. Pellegrini? Mi aspetto diventi un atleta, devo recuperare Dovbyk"

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Uno degli appuntamenti più attesi è arrivato. Gian Piero Gasperini sta per vivere il suo primo derby da allenatore della Roma.

I giallorossi, in realtà, arrivano all'appuntamento non al top dopo la sconfitta casalinga subita contro il Torino nell'ultimo turno.

Sta peggio però la Lazio di Sarri che ha raccolto solo tre punti nelle prime tre giornate di campionato.

Di seguito le dichiarazioni di Gasperini nella conferenza della vigilia da Trigoria.

  • "PER UNA PARTITA STIAMO CANCELLANDO DUE MESI"

    "Una grande sfida dove io cerco di portare l'esperienza della mia carriera, in una piazza come Roma, sono convinto della bontà della scelta ma rimane il fatto che io devo guardare il presente cercando di ottenere il massimo, probabilmente dovrò uscire dalla mia zona di comfort, che era quella in cui ero abituato a fare un certo tipo di calcio, con un certo tipo di rosa ma questa è un'altra sfida, pur mantenendo sempre i miei principi che sono quelli di avere una squadra propositiva, che ottenga i risultati attraverso il gioco, lo scontro nelle partite di calcio".

    A proposito del momento dopo l'ultima sconfitta: "Per una partita andata male stiamo cancellando due mesi andati male. Abbiamo fatto anche delle ottime gare".

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  • "I DERBY RESTANO SOLO SE VINCI"

    "Il derby di Roma è vista in tutto il mondo, per lo spettacolo, le coreografie, è una partita particolare, assolutamente diversa, al di là delle classifiche, del campionato, c'è una rivalità in campo che rende tutto molto più bello".

    Sulla possibilià che finisca in parità e che risultato sarebbe: "I derby che restano sono quelli che vinci, i pareggi non li ricordi e quelli che perdi li dimentichi velocemente, il fatto di giocare alla quarta giornata è vero ma è un momento di campionato iniziale, non è usuale ma è una parte iniziale di stagione dove forse le squadre sono più rivolte a pensare di costruirsi, migliorarsi".

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  • "PELLEGRINI? MI ASPETTO DIVENTI UN ATLETA"

    "Pellegrini per me è giocatore forte, potenzialmente molto forte, vale il discorso che facevo con Dybala, poi ci sono le prestazioni, fisicamente è fuori da mesi, si sta allenando da tanto, ha fatto partitelle, quando è il momento di giocare? Non lo so, fisicamente sta bene, è pronto per giocare. Cosa mi aspetto? Che diventi anche un atleta, che diventi un giocatore di alto livello, perché non lo è stato non lo so, è un giocatore della Nazionale, seguito, ma c'è bisogno di altre prestazioni, altri valori, condizioni, ha 29 anni, perché non deve correre? Può fare tutto, quel ruolo un po' avanzato così è il più forte. Devo verificare una cosa, Pellegrini lo recupero da solo, va bene per la società, per il pubblico, questo  è potenzialmente di livello ma se ormai è inviso alla piazza non lo posso fare, se è inviso alla società non lo posso fare, se lo recuperiamo tutti insieme abbiamo un giocatore di livello altrimenti diventa un problema".

  • "DOVBYK DOVEVA ANDARE VIA, ORA LO DEVO RECUPERARE"

    "Sono rimasti giocatori che dovevano andare via come Dovbyk, Pellegrini, Baldanzi, li devo recuperare tutti, guardo in avanti. Ho bisogno di tutti, quindi Dovbyk deve fare molto bene, Pellegrini benissimo, Baldanzi deve fare bene e così gli altri. Il mercato è chiuso, ci sono 22-23 giocatori e da questi si deve tirare fuori il meglio".

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  • "WESLEY RECUPERATO? NON LO SO"

    Sugli indisponibili: "Non sappiamo ancora oggi, Wesley ha avuto una ricaduta mi ha detto il medico, una gastroenterite che gli ha creato un po' di problemi, sembrava in via di guarigione, è tornato un po' indietro. Hermoso vediamo oggi sul campo, non ci sono indicazioni molto positive ma ancora un po' di fiducia la lasci".

  • "LAZIO OTTIMA SQUADRA, SARRI GRANDE ALLENATORE"

    "La Lazio è un'ottima squadra con un grande allenatore che ha fatto bene in tutte le piazze, non ha fatto il mercato ma non ha venduto nulla, è rimasta la stessa squadra, che tolto gli ultimi due mesi aveva raggiunto risultati molto buoni, rispetto il valore di questa squadra e di alcuni giocatori, è una partita di livello".

    Gasperini poi nello specifico sui suoi confronti con Sarri: "Ha fatto una carriera partendo dalla gavetta, allenando tante squadre dalla categoria inferiore, tutto quello che ci siamo conquistati ce lo siamo costruiti nel tempo e siamo arrivati a giocarlo attraverso i risultati".

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