Frattesi chiuso all'Inter, bivio di mercato: Roma e Napoli spingono, cosa devono fare i nerazzurri?

Prima della vittoriosa trasferta di Venezia, a rompere il silenzio sul tema Frattesi era stato il presidente nerazzurro Marotta ai microfoni di DAZN.

"Frattesi è un bravissimo ragazzo e un bravo professionista, non ha assolutamente chiesto di essere trasferito. Naturalmente nel mercato possono arrivare delle richieste, ma di natura non vogliamo vendere nessuno. Se poi un giocatore vuole cambiare allora si cerca una soluzione, ma al momento non ci sono elementi concreti affinché Frattesi debba andare via a gennaio".

Inzaghi, invece, aveva offerto un 'consiglio' a Frattesi.

"Oggi (domenica, n.d.r.) poteva anche giocare dall'inizio: se ci fosse stato Mkhitaryan lo avrebbe fatto. Vorrebbe più spazio e sa che c'è tanta concorrenza, ma io sono contento di lui. Deve continuare così, per i tifosi è un beniamino. Se fossi in lui resterei all'Inter".

I giallorossi restano il club più attratto da Frattesi: non a caso il direttore sportivo Ghisolfi non aveva esitato a definirlo un "figlio di Roma", alimentando il sogno dei tifosi di vedere all'opera il classe 1999 con la loro maglia.

Lo scoglio è però rappresentato dalla realtà e dai 40-45 milioni che l'Inter vorrebbe per acconsentire alla cessione, senza alcuna contropartita tecnica: cifre considerate elevate anche dallo stesso Claudio Ranieri.

"Ancora non c'è niente di definito - aveva dichiarato a 'Sky Sport' il tecnico romanista - per quello che leggo, non si possono spendere però tutti quei soldi onestamente".

Nelle ultime ore, come riportato da 'Calciomercato.com', bisogna registrare anche un incontro tra l'agente di Frattesi, Giuseppe Riso, e il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna.

L'opzione partenopea resta però decisamente più defilata rispetto a quella giallorossa: in primis per la priorità che Frattesi sembra aver dato alla Roma, poi per lo status di rivale per lo Scudetto dei campani che cozza con i piani dell'Inter, dove non c'è l'intenzione di rinforzare una diretta concorrente.

In casa Inter, qualora la cessione diventasse l'unica pista praticabile, vorrebbero monetizzare il più possibile dalla separazione con Frattesi: secondo quanto riportato da 'Calcio e Finanza', l'attuale valore a bilancio dell'ex Sassuolo è di poco più di 22 milioni, cifra che in estate si abbasserà fino a 18,9 milioni circa.

Per ottenere una plusvalenza basterà dunque cederlo per una cifra superiore ai 22 milioni, valore comunque ritenuto troppo basso da Marotta e soci che non hanno la necessità di fare cassa; da questo aspetto nasce la richiesta di 40-45 milioni, di fronte a un'esigenza propria esclusivamente di Frattesi e non del club.

Il rischio, in caso di permanenza, è però quello di dare vita a un effetto boomerang con la presenza in rosa di un giocatore scontento e non del tutto focalizzato sugli obiettivi di squadra: un rischio che l'Inter sembra essere disposta a correre, con il divorzio che sarebbe rimandato all'estate. Quando ci sarà anche più tempo e spazio di manovra per trovare un sostituto all'altezza.